La dichiarazione congiunta USA-India

modi obamaComunicato del Partito Comunista dell’India (CPI) | da www.solidnet.org

Traduzione di Emilia Butturini per Marx21.it

La Segreteria Centrale del Partito Comunista dell’India (CPI) ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Il CPI esprime preoccupazione per l’ultima dichiarazione congiunta rilasciata da India e Stati Uniti dal titolo ‘Gli Stati Uniti e l’India: stabili partner mondiali nel 21° secolo’, al momento della visita di Modi (attuale Primo ministro dell’India) negli Stati Uniti d’America.

L’accordo riguarda tutti gli aspetti delle relazioni bilaterali tra i nostri due paesi, ma gli orientamenti principali della dichiarazione hanno dimostrato che si è verificato uno slittamento a destra nella nostra politica estera, che mina la sua storica posizione di indipendenza da qualsiasi alleanza militare.

In accordo con il LEMOA, l’accordo quadro di scambio sulla logistica militare, l’India ha accettato di consentire l’accesso per gli USA alle proprie strutture militari.

Vi è il rischio che l’India sarà accusata in futuro di aiutare e sostenere le aggressioni degli USA in altri paesi, in particolare in Asia occidentale e nella regione dell’Asia-Pacifico. Ciò avrà immense conseguenze negative sulle relazioni bilaterali dell’India con gli altri paesi e il suo obiettivo dichiarato di “Look East Policy”(politica di sviluppo dei legami con L’Asia).

Purtroppo, sotto il precedente governo guidato dall’Inc ( Congresso Nazionale Indiano), era già iniziato questo processo di partnership globale strategica e cooperazione nucleare civile con gli Stati Uniti, che ora ha raggiunto la sua logica conclusione. Ora l’India è diventata un’ importante partner nel settore della difesa e ha convenuto di acquistare sei inutili e difettosi reattori nucleari Westinghouse. Il Governo del BJP (Partito del Popolo Indiano) è andato oltre per compiacere gli USA. Come risultato l’ India dipenderà  in modo accresciuto dalla cricca US-Israele per la difesa e lo sviluppo nucleare.

Il CPI chiede che tutte queste questioni vengano discusse in Parlamento.

Il CPI chiede a tutte le organizzazioni democratiche e patriottiche di unirsi per opporsi a questo spostamento a destra e di lottare per una politica estera indipendente basata sul non-allineamento e la pace.

Roy Kutty, Segreteria del CPI