Partiti comunisti di tutto il mondo a confronto a Istanbul

17IMCWP logodi M.A. Baby | “Peoples Democracy”, settimanale del Partito Comunista dell’India (Marxista)

Traduzione di Marx21.it

Una nota dei comunisti indiani sul 17° Incontro dei Partiti Comunisti e Operai (Istanbul, 31 ottobre-1 novembre 2015)

(…)

L’incontro ha offerto l’occasione per lo scambio di punti di vista e informazioni sui più recenti sviluppi in ciascun paese e regione e sulle risposte dei comunisti, della sinistra e delle forze della classe operaia in difesa dei diritti del popolo e contro le diverse forme di oppressione, sfruttamento e discriminazione.

E’ stata in particolare sottolineata la responsabilità che i Partiti Comunisti e Operai hanno nell’azione per il rafforzamento delle lotte della classe operaia e popolari nelle regioni che si trovano sotto la minaccia imperialista e che subiscono interventi esterni. Le rivalità tra le potenze capitaliste, nonostante la loro collaborazione sul piano regionale, è stata evidenziata da molti intervenuti nella sessione plenaria. I pericoli provocati dalla militarizzazione e dalle forze estremiste di destra e la necessità di sviluppare una poderosa resistenza alle forze reazionarie è stata pure messa in rilievo. All’ordine del giorno è stata posta anche la crisi dei rifugiati insieme alla necessità di promuovere solidarietà e consapevolezza di classe contro la discriminazione.

L’importanza e la necessità di seguire il percorso del socialismo scientifico allo scopo di salvare l’umanità dalle devastazioni dell’imperialismo e del capitalismo è stata sottolineata da ogni intervento pronunciato nella plenaria.

Alla riunione di Istanbul hanno partecipato 104 delegati in rappresentanza di 58 Partiti Comunisti e Operai di 48 paesi. Sei partiti non hanno potuto essere presenti all’incontro a causa di difficoltà logistiche. In ogni caso, hanno mandato messaggi di saluto e contributi scritti.

Durante la discussione nella sessione plenaria, i rappresentanti del Partito Comunista Cinese hanno affermato che l’incapacità del mondo a trovare una via di uscita dalla crisi è la testimonianza dei limiti dell’attuale sistema di sfruttamento. Solo attraverso la cooperazione ai più diversi livelli, hanno sostenuto nel loro intervento, il mondo sarà in grado di progredire.

I rappresentanti del Partito Comunista di Cuba hanno detto che il ristabilimento delle relazioni con gli Stati Uniti non significa la normalizzazione delle relazioni. Perché la normalizzazione abbia luogo, dovrebbe essere rimosso l’embargo e una compensazione dovrebbe essere pagata per le perdite subite da Cuba a causa del blocco illegale. Hanno anche insistito sulla necessità della restituzione della baia di Guantanamo, una parte della quale si trova sotto occupazione statunitense.

Il leader del Partito Comunista, Turchia (KP), il compagno Kemal Okuyan, ha parlato nella plenaria e anche nell’incontro pubblico a conclusione della campagna elettorale per le elezioni del Parlamento. Infatti, l’Incontro si svolgeva nello stesso giorno della consultazione elettorale (1 novembre), un’occasione in cui generalmente i partiti non organizzano iniziative di questo tipo.

Okuyan ha descritto i caratteri delle politiche reazionarie di destra del partito al governo della Turchia (AKP), che nel frattempo ha ottenuto la maggioranza elettorale il 1 novembre. In nome della “giustizia” e dello “sviluppo”, il governo AKP guidato da presidente Erdogan promuove politiche settarie, antidemocratiche e di divisione. Sta pianificando una forma presidenziale di tipo statunitense e intende assumere poteri dittatoriali, a cui sta ambendo da anni, anche, se necessario, attraverso l’introduzione di emendamenti alla Costituzione. Comunque, nonostante la maggioranza, il partito di Erdogan ha mancato di poco il numero dei seggi richiesti per aprire il terreno al referendum.

Gli incontri delle organizzazioni comuniste e operaie a livello internazionale hanno una storia gloriosa. Il primo incontro in assoluto di tale significato si tenne nel 1864 (Prima Internazionale) a Londra, presente anche Karl Marx. La grande Comune di Parigi avvenne proprio nel corso dell’esistenza della Prima Internazionale. Poi vennero la Seconda Internazionale e la Terza Internazionale (Comunista) in seguito alla grande Rivoluzione Socialista di Ottobre. Durante la Terza Internazionale si rafforzò l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e il nazifascismo fu sconfitto.

In seguito fu sciolta e sostituita dal Cominform (Communist Information Bureau) che, a sua volta, fu sciolto nel 1956.

Tuttavia, fu in seguito alla battuta di arresto degli esperimenti socialisti in Unione Sovietica e nell’Europa Orientale che ci si trovò nella necessità di qualche sede in cui scambiare i punti di vista, le loro esperienze e la solidarietà. Il Seminario Internazionale sulla “Situazione Mondiale Contemporanea e la validità del Marxismo”, organizzato a Calcutta dal Partito Comunista dell’India (Marxista) nel 1993, rappresentò la prima opportunità per tali scambi di idee dopo la battuta d’arresto. 30 partiti ricevettero l’invito a partecipare al seminario. 21 partiti, tra cui il Partito Comunista dell’India (Marxista) e il Partito Comunista dell’India, vi presero parte, quattro partiti mandarono messaggi per spiegare la loro impossibilità a partecipare a causa delle condizioni politiche avverse nei loro rispettivi paesi. Sei anni dopo, nel 1999, si svolse ad Atene, in Grecia, il primo Incontro dei Partiti Comunisti e Operai. 55 partiti vi presero parte e altri 12 mandarono contributi. A partire da allora sette sedute consecutive sono state ospitate dal Partito Comunista di Grecia. Il numero dei partiti coinvolti nel processo ha registrato un costante aumento, a testimonianza della rilevanza e validità del Marxismo.

Il 17° Incontro ha trovato l’accordo sui seguenti punti, sulla base dei quali i Partiti Comunisti e Operai sono chiamati a sviluppare iniziative comuni e convergenti:

– Solidarietà internazionale e sostegno alle lotte della classe operaia per il lavoro e i diritti sociali, sindacali e democratici dei lavoratori.

– Iniziative contro l’anticomunismo, gli attacchi ai comunisti, i divieti e le persecuzioni come in Ucraina. Solidarietà con i partiti e i militanti comunisti perseguitati.

– Per la difesa delle libertà e i diritti democratici. Contro il fascismo, il neo-nazismo, il razzismo, il militarismo.

– Per la difesa dei diritti dei migranti, delle persone discriminate, delle minoranze e contro la discriminazione di genere.

– Iniziativa contro la NATO, le armi nucleari e di distruzione di massa e le basi militari straniere. Iniziative contro il vertice della NATO (8-9 luglio 2016 in Polonia).

– Lotta contro la distruzione dell’ambiente.

– Solidarietà con il popolo palestinese e il popolo siriano e tutti i popoli arabi che stanno affrontando minacce imperialiste, interventi, l’aggressione e l’occupazione israeliana, con le vittime delle guerre imperialiste, i rifugiati e gli immigrati.

– Per la fine del blocco USA di Cuba e l’abolizione della posizione comune dell’UE.

– Solidarietà con i popoli del Venezuela e di tutta l’America Latina che stanno lottando contro l’imperialismo, l’oppressione e l’ingiustizia.

– Solidarietà con le forze di tutto il mondo che hanno posizioni progressiste e antimperialiste, che esprimono la volontà del popolo oppresso e lavoratore.

Un’impressionante manifestazione elettorale è stata organizzata dal Partito Comunista, Turchia (KP) in coincidenza con l’Incontro Internazionale, la sera del 30 ottobre, in un’enorme sala. Tutti i partiti, senza eccezione, hanno partecipato all’evento, esprimendo la loro solidarietà ai comunisti turchi, in particolare in questi tempi di difficoltà. L’incontro ha visto una grande presenza di donne e giovani. Ci sono stati due brevi discorsi del segretario generale del Partito Comunista di Grecia e del Partito Comunista Siriano, e di due dirigenti del Partito Comunista, Turchia. Un anziano poeta ha recitato una poesia rivoluzionaria. La musica ha caratterizzato tutto lo svolgimento del poema. Alla parte culturale è stato dedicato proporzionalmente più tempo che a quella degli interventi.

Dell’India erano presenti R. Arun Kumar e il sottoscritto, in rappresentanza del Partito Comunista dell’India (Marxista), e Dasharathan, in rappresentanza del Partito Comunista dell’India.