UNO STRUMENTO PREZIOSO PER LA BATTAGLIA POLITICA DEI COMUNISTI

Cari compagni de l’ernesto,
colgo l’occasione del rinnovo del mio abbonamento personale per condividere con voi alcune considerazioni, intorno alle quali provare a riconoscere le motivazioni e le ragioni dell’importanza della nostra rivista (e del sostegno ad essa) sia nell’ambito della dialettica interna a Rifondazione Comunista sia in quello più vasto dell’intera sinistra italiana – politica, sindacale e di movimento – cornice, quest’ultima, vasta ed impegnativa, all’interno della quale l’ernesto è ormai interlocutore forte, credibile ed apprezzato. Non vi sarà sfuggita la novità di “questo” abbonamento: pur essendo un compagno “storico” nella sua adesione alla rivista e ai suoi orientamenti culturali, ideali e politici, inoltro solo adesso la richiesta di abbonamento individuale. Non si tratta di pigrizia, bensì del riconoscimento della fase nuova alla quale va incontro l’ernesto, chiamato obiettivamente, per il “peso” politico e culturale raggiunto, a svolgere un ruolo non secondario nel processo della rifondazione comunista in Italia. Smessa la fase in cui si era potuto incontrare la rivista nel circuito dell’abbonamento collettivo, e sviluppare intorno ad essa un approfondimento e una formazione dei compagni e dei simpatizzanti su base “di gruppo”, la necessità di sostenere lo sforzo redazionale ed editoriale mi convince oggi della necessità di una sottoscrizione individuale. Con ciò non intendendo, ovviamente, recedere dalla dimensione militante dell’incontro collettivo, che intorno alla rivista è possibile consolidare e sedimentare, bensì sollecitando una partecipazione più immediata e diretta intorno ai temi, sempre stimolanti e vivaci, che l’ernesto, di volta in volta, propone. N
on sarà nuova per voi la mia riflessione intorno al valore del nostro progetto politico- editoriale, alla sua capacità di suscitare un dibattito teorico ed una riflessione politica, che attiene direttamente alla capacità dei comunisti di sollecitare e promuovere un’egemonia ideale tra le forze della sinistra e del movimento di questo Paese, e alla necessità, per esso, di consolidare un sedimento maturo di riflessioni e proposte, funzionali al percorso della rifondazione del comunismo – di una moderna idea e pratica del comunismo – e della lotta rivoluzionaria per il socialismo che ci vede tutti impegnati.
Spero che possa, viceversa, essere gradita la considerazione che intendo sottoporv i , circa l’importanza ( non secondaria per chi si dedica alle questioni della formazione e dell’approfondimento teorico ) che l’ernesto ha assunto e continua ad assumere, intorno alla messa a fuoco di temi per la “scolarizzazione marxista” di non pochi compagni, iscritti e simpatizzanti, per la dialettica che intendiamo promuovere e sviluppare nei movimenti, per la documentazione che ci ha sostenuto e continua a sostenerci in numerose iniziative editoriali, non ultimo il dossier, recentemente pubblicato dalla casa editrice “La Città del Sole” con il titolo “Da Bush a Bush”, sulla dottrina imperialista dell’Amministrazione repubblicana degli Stati Uniti.
Il fatto, per giunta, che la nostra rivista abbia assurto al ruolo di materiale documentario, prezioso ed irrinunciabile, per gli Autori di questo volume, che fanno capo ad un Centro di Documentazione indipendente, dedicato alla memoria di una cara compagna scomparsa, Patrizia Gatto, ci conforta e ci impegna, ancora di più, nella promozione e nell’arricchimento de l’ernesto tanto nel suo sforzo editoriale, quanto nel suo dinamismo politico.
A maggior ragione, visto anche l’impegno da sempre profuso da tutti i compagni in questo cimento, so bene che la rivista saprà offrire un contributo cruciale per definire i termini della sempre difficile battaglia dei comunisti, in questo Paese e non solo, anche attraverso la ormai prossima scadenza congressuale del nostro Partito, quando, nel libero dibattito, animato dalla pluralità delle reciproche posizioni, si potrà avere modo di rilanciare temi quali l’internazionalismo proletario, la battaglia antimperialista, il sostegno a tutte le “forze di liberazione”, che, ai quattro angoli del pianeta, combattono la loro battaglia per un futuro migliore, più libero e più giusto: dal movimento no-global alle forze di classe, dalle lotte di Liberazione ai movimenti di Resistenza, dalla Colombia all’Iraq, dal Chiapas alla Palestina.
Spero che anche per voi ciò possa essere di gratificazione e di sostegno, per un lavoro che so essere duro e sovente poco illuminato dai riflettori della pubblicità.
Con affetto e gratitudine, negli ideali del socialismo e della rivoluzione.

Gianmarco Pisa
Resp. Regionale Esteri,
Giovani Comunisti Campania