ELEZIONI: GELMINI (PRC), RAGIONARE INSIEME PER RIPARTIRE
POL S43 QBXA ELEZIONI: GELMINI (PRC), RAGIONARE INSIEME PER RIPARTIRE (ANSA) – PESCARA, 15 APR – «Richiediamo l’urgente convocazione degli organismi dirigenti nazionali»: comincia così il messaggio che il segretario regionale del Prc, Marco Gelmini, ha inviato a Franco Giordano ed ai componenti della segreteria nazionale. «Che Sinistra è – ha sostenuto Gelmini – quella che non si offre immediatamente alla riflessione collettiva dei propri dirigenti, militanti, elettori?». Per questo è stata convocata domani alle 14 la segreteria regionale del partito allargata alle rappresentanze istituzionali regionali e domani sera alle 21, sfruttando la sede del comitato elettorale di Piazza Unione 4 a Pescara, un’assemblea regionale di tutti i segretari di circolo per una prima valutazione del risultato elettorale e soprattutto per ragionare sulle prospettive di ricostruzione della sinistra. Successivamente verranno convocati gli organismi dirigenti ed analoghe assemblee territoriali aperte al contributo di tutti. «Rifondazione – si conclude nella nota – riparte da qui, da una sinistra che, nonostante la sconfitta indubbia, non si nasconde, ma cerca di ritessere relazioni ed azione sociale». (ANSA). COM-HNZ/IC 15-APR-08 11:19 NNN
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ELEZIONI: BRANDONI (PRC), SCONFITTI MA NON INGINOCCHIATI
POL S43 QBKM ELEZIONI: BRANDONI (PRC), SCONFITTI MA NON INGINOCCHIATI (ANSA) – ANCONA, 15 APR – La caduta della Sinistra L’Arcobaleno, che non ha più rappresentanti in Parlamento, segna uno «spartiacque storico», soprattutto per la sinistra, è ovvio, che rischia «una centrifugazione o verso l’omologazione con il Pd o verso l’identitarimo». Ma questa sconfitta, ammonisce il segretario del Prc della Marche Giuliano Brandoni, dovrebbe preoccupare tutti i democratici. All’indomani del voto, che ha ‘punitò la sinistra radicale, Brandoni invita tutti a una «riflessione più attenta, perchè è vero che nelle Marche il centro sinistra ha resistito ma segna anche un arretramento. Per questo trovo gli esercizi di autosufficienza che vedo in queste ore estremamente deleteri». La SA «paga a 360 gradi: paghiamo per tutti – osserva Brandoni – un’esperienza di governo assolutamente insufficiente rispetto alle domande sociali, l’azione imbelle del governo Prodi in questa direzione e la nostra incapacità – ammette – di costruire un’identità sociale intorno a una proposta politica». Per questo, sarebbe opportuno «mettere a disposizione i ruoli dirigenziali, rimettere il mandato nelle mani del partito». La Sinistra l’Arcobaleno – prosegue Brandoni nella sua analisi – ha pagato in tre direzioni;: «verso l’astensionismo, all’identità e a un certo voto popolare» che si è indirizzato, ad esempio, verso l’Idv. Ma soprattutto, «c’è stata una parte di nostro elettorato, anche fidelizzato e più preoccupato sul versante del voto utile, che ha votato Pd per non far vincere Berlusconi». Quanto alle ricadute a livello regionale, Brandoni osserva che «il 46% della coalizione che fa capo al Pd non è sufficiente. Noi – conclude – chiediamo pari dignità: siamo sconfitti ma non inginoscchiati». (ANSA). DAN 15-APR-08 12:50 NNN
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PRC: AMAGLIANI, GRUPPO DIRIGENTE PRENDA ATTO ERRORI CAPITALI
POL S43 QBKM PRC: AMAGLIANI, GRUPPO DIRIGENTE PRENDA ATTO ERRORI CAPITALI (ANSA) – ANCONA, 15 APR – Un congresso che ribadisca «chiaro e forte che non c’è sinistra in Italia senza un partito Comunista autonomo, organizzato e di massa», e subito un Comitato politico nazionale. È quanto chiede Marco Amagliani, l’assessore regionale del Prc e coordinatore per le Marche dell’area ‘Essere Comunistì. Amagliani parla di «sconfitta elettorale disastrosa che relega la Sinistra l’Arcobaleno al ruolo di comparsa politica, con buona pace di chi pretendeva (lo pretende ancora?) di costruire un nuovo soggetto politico ‘di sinistrà, sciogliendo di fatto in esso il Prc. La risposta degli elettori, in particolare degli elettori comunisti, è stata netta, inequivocabile, senza appello». «È certamente vero – prosegue Amagliani – che paghiamo in parte il cosiddetto ‘voto utilè verso il Pd, quello stesso voto utile che, paradossalmente, al Senato ha rafforzato il Pdl. Paghiamo altresì la nostra presenza al governo, che tante speranza e aspettative aveva creato, con altrettanta forza tradite. Ma soprattutto paghiamo una scelta politica, un simbolo imposto e candidature riversate dall’alto che non hanno entusiasmato, ma contrariato se non disgustato il nostro elettorato. Per la prima volta, dalle elezioni del 1924 nessun comunista (ma nemmeno alcun socialista) siederà sugli scranni del Parlamento. Siamo relegati ad essere una forza extraparlamentare». «E il nostro gruppo dirigente nazionale, nel bel mezzo di questa catastrofe politica, che fa? Rilancia un progetto politico fallito, senza esitazione, senza imbarazzo, senza pudore. È bene che ‘lor signorì – rimarca Amagliani – prendano atto del fallimento di una linea politica che dal congresso di Venezia non ha che portato guai, il cui unico scopo, ambiguamente mascherato, era quello che puntava allo scioglimento di Rifondazione stessa. Ora quel gruppo dirigente deve prendere atto di questa sconfitta, evitando di rilanciare improbabili teorie ‘sinistrè e percorsi ormai irreversibilmente tracciati, ma al contrario trarre le conseguenze dei propri capitali errori». «Rifondazione Comunista – conclude Amagliani – non è dei vari Bertinotti (che, ricordo per memoria, alla nascita del Prc del 1991 optò per il Pds) Giordano, Migliore, Gianni, Vendola o chi altri. Rifondazione Comunista è dei suoi iscritti e dei suoi militanti, e solo loro potranno decidere del suo futuro, attraverso un congresso che non può più essere rinviato». (ANSA). COM-DAN/GIG 15-APR-08 13:46 NNN
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ELEZIONI: DIMISSIONI SEGRETARIO PRC COMUNE L’AQUILA
POL S43 QBXA ELEZIONI: DIMISSIONI SEGRETARIO PRC COMUNE L’AQUILA (ANSA) – L’AQUILA, 15 APR – «Dimissioni in modo irrevocabile dalla carica di Segretario comunale». Un breve e secco comunicato con il quale Pelino Santilli si è chiamato fuori dalla carica di segretario comunale di Rifondazione Comunista a L’Aquila. «Tale decisione è conseguenza dei risultati delle elezioni politiche del 13-14 aprile 2008 – ha proseguito – Pur con sofferenza ritengo necessaria una sospensione dall’attività politica fin quando il quadro generale, al momento confuso, verrà a chiarirsi».(ANSA). COM-PRO 15-APR-08 14:43 NNN
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ELEZIONI: MANTOVANI, GRUPPO DIRIGENTE PRC SI DIMETTA
ELEZIONI: MANTOVANI, GRUPPO DIRIGENTE PRC SI DIMETTA = Roma, 15 apr. (Adnkronos) – «Quattro partiti prendono un milione di voti e diventano extraparlamentari. Se il gruppo dirigente irresponsabile che ha portato a questo disastro insisterà sulla linea della Sinistra arcobaleno sarà travolto dai militanti e dagli iscritti di Rifondazione comunista. Sarebbe bene per loro e per il partito che si dimettessero immediatamente». Lo dice Ramon Mantovani, di Rifondazione comunista. «È stata l’esperienza di governo -aggiunge- a deludere gli elettori e ad allontanarci dai movimenti e dalle lotte. Bisogna ripartire da Rifondazione e ripartiremo da Rifodazione, anche cercando una unità seria con altre forze mettendo da parte l’idea elettoralistica e subalterna al Partito democratico della Sinistra e l’arcobaleno». (Red-Pol/Gs/Adnkronos) 15-APR-08 15:36 NNN
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ELEZIONI: AMAGLIANI (PRC), GRUPPO DIRIGENTE PRENDA ATTO FALLIMENTO
ELEZIONI: AMAGLIANI (PRC), GRUPPO DIRIGENTE PRENDA ATTO FALLIMENTO = Ancona, 15 apr. – (Adnkronos) – «Il nostro gruppo dirigente nazionale, nel bel mezzo di questa catastrofe politica, che fa? Rilancia un progetto politico fallito, senza esitazione, senza imbarazzo, senza pudore! È bene che ‘lor signorì prendano atto del fallimento di una linea politica che dal congresso di Venezia non ha che portato guai, il cui unico scopo, ambiguamente mascherato, era quello che puntava allo scioglimento di Rifondazione stessa. Ora quel gruppo dirigente deve prendere atto di questa sconfitta evitando di rilanciare su improbabili teorie ‘sinistrè e percorsi oramai irreversibilmente tracciati, ma al contrario trarre le conseguenze dei propri capitali errori». Lo afferma Marco Amagliani, coordinatore per le Marche dell’area ‘Essere Comunistì del Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, oltre che assessore regionale all’Ambiente. «Gli aggettivi, le parole consunte della politica – scrive Amagliani in una nota – non sarebbero sufficienti a rappresentare degnamente una sconfitta elettorale disastrosa che relega la Sinistra l’Arcobaleno al ruolo di comparsa politica con buona pace di chi pretendeva (lo pretende ancora?) di costruire un nuovo soggetto politico ‘di sinistrà, sciogliendo di fatto in esso il Partito della Rifondazione Comunista». Per Amagliani, «la risposta degli elettori, in particolare degli elettori comunisti, è stata netta, inequivocabile, senza appello. È certamente vero che paghiamo in parte il cosiddetto ‘voto utilè verso il Pd, nella speranza di sbarrare la strada a Berlusconi, quello stesso voto utile che, paradossalmente al Senato ha rafforzato il Pdl». (segue) (Ama/Pe/Adnkronos) 15-APR-08 15:39 NNN
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ELEZIONI: MASELLA (PRC), GIORDANO SI DIMETTA E SUBITO CONGRESSO
ELEZIONI: MASELLA (PRC), GIORDANO SI DIMETTA E SUBITO CONGRESSO = ‘PRONTI A CONVOCARLO NOI PERCHÈ SI TENGA ENTRO L’ESTATÈ Bologna, 15 apr. – (Adnkronos) – «Troppo facile sbrigarsela con le dimissioni di Fausto Bertinotti. Se hanno un minimo di dignità, devono dimettersi anche Franco Giordano, la segreteria e tutto il gruppo dirigente, come ha fatto Boselli, e poi avviare subito, entro l’estate, il congresso nazionale. Altrimenti lo autoconvocheremo noi raccogliendo le firme del 30% degli iscritti». È quanto chiedono il capogruppo del Prc in Emilia Romagna Leonardo Masella e il suo collega al Comune di Bologna, Roberto Sconciaforni, analizzando le cause della disfatta elettorale della Sinistra Arcobaleno. «Noi avevamo previsto una sconfitta, anche se non di queste dimensioni» aggiunge Masella che punta l’indice contro Bertinotti, giudicandolo «il pifferaio magico che ci ha portati tutti al disastro, eppure noi dicevamo da tempo di non ascoltare quella musica». Prima causa del tracollo, secondo Masella, è stata la «partecipazione al Governo Prodi, che si è dimostrato moderato, liberista ed incapace». Una partecipazione che, ricorda, «è stata decisa solo con il 60% dei voti del congresso di Venezia di due anni fa». Una scelta che per Masella, ha comportato «il crollo di fiducia da parte delle masse lavoratrici e popolari, perchè eravamo entrati per la cancellazione della legge 30 e del precariato ed invece in due anni di governo non c’è stato nessun risultato». (segue) (Mcb/Gs/Adnkronos) 15-APR-08 15:49 NNN
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ELEZIONI: SCONCIAFORNI (PRC), CRISI CON COFFERATI NON HA INFLUITO
ELEZIONI: SCONCIAFORNI (PRC), CRISI CON COFFERATI NON HA INFLUITO = ‘A BOLOGNA MANTENUTA COERENZA E IN FUTURO NIENTE FUSIONÌ Bologna, 15 apr. – (Adnkronos) – La crisi aperta da mesi tra il Prc di Bologna ed il sindaco Sergio Cofferati non ha influito sul voto politico che ha portato al tracollo della Sinistra Arcobaleno e quindi alla scomparsa del Prc dall’aula parlamentare. Ne è convinto il capogruppo di Rifondazione a Palazzo D’Accursio, Roberto Sconciaforni, che all’indomani della bocciatura delle urne spiega che «la responsabilità è di una linea politica nazionale sbagliatà; il risultato elettorale non può essere ricondotto al nostro rapporto con Cofferati». Il dato emerso dalle urne, secondo Sconciaforni, «ha dinamiche nazionali che non hanno nulla a che vedere con le politiche amministrative, c’è stato un voto omogeneo in tutto il paese, un voto quasi di identità». Comunque, ci tiene a precisare il capogruppo in Comune, «a Bologna abbiamo mantenuto una coerenza di fondo e siamo usciti dalla maggioranza contro la torsione liberista e securitaria della giunta Cofferati». Quanto al 2009, anno in cui si voterà di nuovo sotto le Due Torri per eleggere il nuovo sindaco, Sconciaforni conferma «se c’è di nuovo Cofferati presenteremo un nostro candidato a sindaco, ma anche a prescindere dalla presenza di Cofferati, credo che sarà molto, molto, molto difficile che ci sia una coalizione», tanto che chiarisce, infine, «la Sinistra in Consiglio è un coordinamento di forze autonome e non ho mai pensato neanche per un attimo ad una fusione». (Mcb/Pe/Adnkronos) 15-APR-08 16:16 NNN
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ELEZIONI: VINTI (PRC), SCONFITTA NETTA DELLA SINISTRA L’ARCOBALENO ANCHE
ELEZIONI: VINTI (PRC), SCONFITTA NETTA DELLA SINISTRA L’ARCOBALENO ANCHE IN UMBRIA = Perugia, 15 apr. – (Adnkronos) – «La Sinistra l’Arcobaleno ha subito una sconfitta netta e dalle proporzioni inaspettate, in maniera uniforme nel Paese e anche in Umbria. Anche se abbiamo scontato il pesante meccanismo del ‘voto utilè e la riduzione dello spazio elettorale alle due coalizioni maggiori, è evidente che la nostra proposta avanzata agli italiani è stata del tutto inappropriata». Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista, Stefano Vinti, commenta così i risultati delle elezioni politiche e aggiunge che «occorre ripensare radicalmente la sinistra e ripensare radicalmente anche dal Prc». «Dobbiamo ripartire dalle questioni vere – prosegue Vinti -, che interessano i nostri soggetti sociali di riferimento: le questioni dello sviluppo, del lavoro (quello dipendente, quello precario, il popolo delle partite Iva) della piccola impresa e dell’artigianato. Per questo dobbiamo fare un congresso vero, che tenga aperto lo spazio per la sinistra nel nostro paese e in Umbria». «La scomparsa della sinistra – spiega Vinti – non fa bene a nessuno e nessuno può obiettivamente gioire di questo risultato. Dobbiamo fermarci a riflettere e costruire una prospettiva nuova per l’Umbria e per il paese». (Anr/Ct/Adnkronos) 15-APR-08 16:23 NNN
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ELEZIONI: FRANCHI (PRC), SENZA I COMUNISTI NON C’È LA SINISTRA
ELEZIONI: FRANCHI (PRC), SENZA I COMUNISTI NON C’È LA SINISTRA = ‘I RESPONSABILI DEL DISASTRO SI DIMETTANÒ Bologna, 15 apr. – (Adnkronos) – «Senza comunisti non c’è la sinistra e chi ha voluto ostinatamente cancellare in queste elezioni un’autonoma presenza dei comunisti ha portato l’intera sinistra al disastro». Stefano Franchi, della segreteria del Prc di Bologna, commenta così la disfatta della Sinistra Arcobaleno, alla quale, fa notare, «per ironia della sorte, sarebbero bastati gli elettori delle due liste comuniste per superare lo sbarramento del 4% alla Camera». Parlando, poi, di risultati elettorali che «lasciano sgomenti», Franchi ammette che «il malessere sociale che fino a ieri guardava un partito come il Prc, oggi ha scelto formazioni di destra o l’astensione». «Chi porta la responsabilità di questo disastro si dimetta» continua Franchi, convinto che «da oggi si dovrà tornare al progetto originario del Prc, la rifondazione di un partito comunista, che mai più voti i finanziamenti alle guerre o sostenga riforme pensionistiche e sociali e finanziarie di chiaro stampo liberista». Un partito che «sappia da che parte stare, anche quando si mette in discussione una base militare americana o si difende il diritto delle donne a tirare pomodori a chi se li merita: gesto non violento se paragonato alla violenza di chi vorrebbe ricacciarle ai tempi bui dell’ inquisizione», conclude Franchi, promettendo che «a questo ricominceremo a lavorare fin da ora». (Mcb/Pe/Adnkronos) 15-APR-08 16:34 NNN
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SINISTRA: PRC VERSO CONGRESSO STRAORDINARIO, POSSIBILI PIÙ MOZIONI
SINISTRA: PRC VERSO CONGRESSO STRAORDINARIO, POSSIBILI PIÙ MOZIONI = GIORDANO, I VERTICI SI METTERANNO IN DISCUSSIONE Roma, 15 apr. – (Adnkronos) – Il terremoto elettorale che ha cancellato la sinistra dal Parlamento arriva, come era prevedibile, a colpire in pieno Rifondazione comunista. Il partito di via del Policlinico, che oggi ha visto una lunghissima riunione della segreteria, si avvia verso un congresso straordinario che verrà convocato con molta probabilità al luglio prossimo. In quella sede, come ha spiegato il segretario Franco Giordano, i vertici di Rifondazione si «metteranno discussione». Al congresso è possibile che Rifondazione venga chiamata a discutere più mozioni visto che la linea che fa capo a Paolo Ferrero e Giovanni Russo Spena appare sempre più determinata a dare battaglia sulle prospettive future, a cominciare dalle caratteristiche di federazione che dovrà avere il nuovo soggetto politico cui guardare per il prossimo futuro. La segreteria, intanto ha deciso di riunire per venerdì prossimo la direzione e per sabato e domenica il comitato politico nazionale. (segue) (Gmg/Gs/Adnkronos) 15-APR-08 17:02 NNN
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SA: PRC; CPN PROSSIMO WEEK END, CONGRESSO ENTRO LUGLIO
POL S0A QBXB SA: PRC; CPN PROSSIMO WEEK END, CONGRESSO ENTRO LUGLIO GIORDANO, GRUPPO DIRIGENTE SI RIMETTERÀ IN DISCUSSIONE (ANSA) – ROMA, 15 APR – La riunione della segreteria di Rifondazione comunista per discutere il risultato elettorale ha deciso di avviare le procedure congressuali in modo da anticipare l’assise a prima dell’estate. Molto probabilmente il congresso di Rifondazione si terrà a luglio. Venerdì è convocata la direzione mentre sabato e domenica verrà convocato il comitato politico del partito. Lasciando la sede del Prc, il segretario Franco Giordano ha annunciato che «il gruppo dirigente si rimetterà in discussione». (ANSA). KWR/MRC 15-APR-08 17:05 NNN
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