La decisione della maggioranza del Prc di rinviare il congresso del partito è un sopruso antidemocratico, il tentativo evidente di scavalcare gli iscritti per sciogliere Rifondazione Comunista nella cosa rossa con un colpo di mano.
Le motivazioni addotte sono foglie di fico di un gruppo dirigente, che si arrabatta nel tentativo di tenere in piedi un ruolo di governo per il quale non vi sono più le condizioni, nella speranza vana di ottenere una legge elettorale su misura.
Gianluigi Pegolo lunedì 3 dicembre 2007