Riforma delle pensioni, Giorgio Cremaschi: «La sinistra di governo ha un’impostazione migliorista».

In attesa della proposta di Prodi sulla riforma delle pensioni, che potrebbe arrivare entro giovedì o venerdì, continua il teso confronto tra sindacati, sinistra radicale e moderati, nel tentativo di trovare una soluzione che possa mettere d’accordo tutti e salvare il governo da una possibile crisi. Non tutti però sono disposti ad un compromesso. E’ il caso di Giorgio Cremaschi, della segreteria nazionale Fiom e leader della rete 28 aprile, che sull’atteggiamento dei sindacati e della sinistra, in merito alla questione pensioni, risponde critico.
Prodi, Padoa Schioppa ed ora Draghi: appare chiaro che la riforma delle pensioni segua la linea dell’innalzamento dell’età pensionabile.
«Questo è il punto di principio. Questa è la sostanza: o ci si misura o si fa finta di niente. Tutto il resto è teatrino. Questa è la richiesta liberista di fondo dell’Europa, di Confindustria, la soluzione trionfo di Padoa Schioppa. Cito Draghi, che vuole fare sulle pensioni così come fu fatto per la scala mobile. Il resto, come ho detto, è teatrino. Dalla questione di fondo, poi, si è passati alla discussione sui lavori usuranti, che finirà per dividere i lavoratori. Questa è un’idea balorda, perché tende alla cancellazione effettiva della condizione del lavoro che è già usurante».
Secondo te, cosa si dovrebbe fare, dunque, guardando ai Partiti della sinistra e al sindacato?
«Il 31 dicembre, sarà ancora più difficile dire cosa si avrebbe dovuto fare. Si è perso del tempo. Il sindacato ha scelto di non lottare, appoggiato, in questo, dai partiti di sinistra. Un errore strategico. Si è scelto di subire l’offensiva liberista che, aggiungo, non si fermerà qui. Oggi si contratta a favore di qualcuno, nella differenza tra i lavoratori usuranti, al prezzo del possibile peggioramento del futuro di molti lavoratori. Se posso aggiungere una nota politica, direi che oggi la sinistra di governo è succube di un atteggiamento migliorista».
La Fiom è pronta alla mobilitazione?
«La Fiom è stata isolata dalla Cgil e dalla sinistra. Cosa si farà, si vedrà. I metalmeccanici sono coscienti che stanno subendo un duro attacco. Per il momento, diciamo che siamo contrari all’innalzamento dell’età pensionabile. Poi, decideremo cosa è meglio fare».