Ostuni : PRC è PdCI alle comunali come alle europee.

La lista comunista e anticapitalista è presente anche alle comunali a Ostuni in un contesto difficile, quello della Puglia descritta splendidamente nel libro di Pietro Mita “Rosso Novecento”. Dopo le amministrative dell’Aprile del 2005 la Puglia ritorna ad essere un laboratorio politico eccentrico se si guarda al PD che tenta esperimenti con l’UDC candidando il capo degli industriali Ferrarese alla presidenza della provincia di Brindisi. Tornando alle comunali della città bianca, dopo un anno di lavoro su contenuti politici, problematiche cittadine, come ad esempio il caso dei 49 lavoratori Telcom ( fabbrica chimica di Ostuni ) dove come PRC ci spendiamo affichè vengano riassunti gli operai; siamo riusciti a creare una rete di alleanze nella popolazione che ci hanno permesso di creare una coalizione alternativa (composta dal PRC, PdCI e IDV .Candidato a sindaco l’avvocato Salvatore De Stradis) sia alla destra populista che all’accozzaglia di democristiani e palazzinari che gestiscono il PD e a un socialista ( l’attuale sindaco sostenuto dall’accozzaglia di interessi precedentemente descritta ) di metodi pomiciniani. Il programma ancora in fase di strutturazione viste le continue adesioni di cittadini ha come punto cardine la questione morale. L’annientamento delle lobby di potere che gestiscono il settore edilizio a proprio esclusivo interesse è una delle fondamenta del nostro agire, redistribuzione della ricchezza migliorando i servizi pubblici, ristrutturare il patrimonio di una città antichissima, sviluppare più di una attività produttiva come il turismo e l’agricoltura ( le olive hanno avuto un deprezzamento impressionante negli ultimi dieci anni creando seri problemi al reddito e all’occupazione dei contadini ) in modo da evitare l’appiattimento della politica economica ad una sola attività. È bello vedere come dal nulla, parlando con la gente discutendo dei problemi reali, non degli appalti, non dell’edificazione di eventuali Casinò che porterebbe ingenti capitali provenienti dal malaffare, ma di come migliorare la vita dei cittadini riuscendo a creare una reale alternativa di sinistra in un paese dove la democrazia è stata sempre messa al bando da ricatti e ricattini, misere questioni e quant’altro possiate immaginare.

Per quanto riguarda la nostra lista, quella comunista, siamo lieti di informare i lettori che alla elezioni comunali ad Ostuni sarà presente un’unica falce e martello, chiara precisa, le persone in lista sono tutti compagni che vengono dalla lotta da esperienze diverse ma sempre dal conflitto. Vi sono anche compagni non comunisti che però vedono in noi e nell’unità dei comunisti l’unica organizzazione efficace della sinistra per incidere nella società. Ad accelerare il processo di unità dei comunisti nella città bianca è stato soprattutto l’incitamento e il desiderio di molte persone non tesserate che trovano assurdo e folle la dispersione di forze e risorse. Personalmente sono fiducioso del risultato che otterremo consci del fatto che la vera attività politica al livello locale inizierà il giorno dopo le elezioni, l’8 Giugno… si così ci chiameremo saremo riconosciuti oltre che come comunisti come il movimento dell’8 Giugno in ricordo e sulla scia del movimento 26 Luglio. Partendo da questa campagna elettorale la nostra coalizione inizierà una vera e propria battaglia contro i nuovi caporali, sarà una battaglia di Liberazione!