Il Cpn del Prc ribadisce il sostegno del Partito alla lotta del movimento No Tav e al no – senza se e senza ma – al progetto della Tav e della linea Torino-Lione;
denuncia il tentativo di aggirare la scadenza europea del 20 luglio, attraverso l’osservatorio Virano e il tentativo di “addomesticare” la Conferenza dei sindaci, così come viene stigmatizzato dagli stessi attivisti No Tav;
impegna il Partito a lavorare perché si arrivi a un pronunciamento chiaro di tutti i soggetti interessati per l’accantonamento definitivo della Tav in Val di Susa e di tutti i progetti infrastrutturali ad essa collegati, a partire da quello del Terzo Valico genovese;
dice no all’alta velocità non solamente sulla base di pur giuste valutazioni ambientali, ma sulla base di un più generale rifiuto del modello capitalistico di sviluppo che ad essa è sottesa.