La scelta di andare ad elezioni con una lista unica ed un simbolo che
non prevede falce e martello ci indigna sia per le conseguenze che essa
comporta sia per le modalità con le quali essa è stata adottata. Questa
decisione non soltanto liquida de facto l’esperienza di Rifondazione
Comunista ma sancisce la fine dello strumento principale di democrazia
all’interno di un partito: il congresso. E’ soltanto attraverso un
congresso che si può stabilire se un partito si debba sciogliere in una
lista con altri partiti o debba rinunciare ai suoi simboli. Noi ci
opponiamo fermamente alla cancellazione del *nostro* *partito*, preludio
alla scomparsa di una autonoma forza comunista nel nostro Paese. Noi ci
opponiamo fermamente a questo suicidio politico, storico e morale.
Eugenio Giordano
Franco Romano
Eduardo Zanga
Marta Liberto
Laura Petrone
Ciro Testa
Luigi Papa
Domenico Giordano