LIBANO: NASRALLAH LANCIA ULTIMATUM A MEDIATORI E STUDIA AZIONI ECLATANTI

L’opposizione libanese starebbe studiando una serie di azioni di protesta ‘eclatantì da mettere in atto nel paese contro la mancata elezione del presidente della repubblica. Lo riferiscono fonti vicine ai partiti d’opposizione libanese al giornale locale ‘al-Akhbar’. Tra le ipotesi allo studio ci sarebbe l’occupazione dell’aeroporto di Beirut e dei principali scali portuali lungo le coste del paese. Sono previste inoltre grandi manifestazioni e sit-in di protesta davanti all’ambasciata americana della capitale. La fonte conferma quindi quanto minacciato ieri sera in un’intervista televisiva dal segretario delle milizie Hezbollah, Hasan Nasrallah, che ha dato 10 giorni di tempo ai mediatori arabi e internazionali per risolvere la crisi libanese. «Se arriveranno ad un vicolo cieco – ha affermato – prenderemo la nostra decisione». Pur garantendo di voler mettere in atto manifestazioni pacifiche e civili, Nasrallah non ha escluso che in tal caso la sicurezza del paese possa essere messa in pericolo. Il leader sciita è intervenuto anche a proposito dei due soldati israeliani rapiti dai suoi uomini nel luglio del 2006, sostenendo che le trattative in corso per la loro liberazione «hanno vissuto dei momenti negativi dopo l’ultimo scambio di prigionieri ma proseguono comunque. Una risposta concreta potrebbe venire tra due o tre settimane».