In ricordo di Alvaro Cunhal e Vasco Gonçalves

Al Comitato centrale del PCP

Cari compagni,
a nome di tutti i comunisti de l’ernesto e nostro personale vi inviamo i sentimenti della nostra partecipazione commossa e solidale per la morte del compagno Alvaro Cunhal, dirigente storico del vostro partito e del movimento comunista internazionale. Il compagno Cunhal verrà ricordato per sempre come una delle figure più emblematiche, oneste e prestigiose della storia del movimento operaio internazionale; e come una delle personalità più rappresentative di quella “Rivoluzione di Aprile” che alla metà degli anni Settanta rappresentò un’impresa e una speranza rivoluzionaria per tutta una generazione. Cogliamo l’occasione per trasmettere, per il vostro tramite, a tutto il popolo portoghese, le nostre sentite condoglianze per la scomparsa, in questi giorni, di un altro grande rivoluzionario, il generale Vasco Gonçalves, che di quella “Rivoluzione di Aprile” fu uno dei maggiori protagonisti.
Ricevete il nostro forte abbraccio

Fosco Giannini (Comitato politico nazionale PRC, direttore de l’ernesto)
Fausto Sorini ( Direzione nazionale del PRC, della direzione de l’ernesto)

Nato a Coimbra nel 1913, Alvaro Cunhal comincia giovanissimo la sua attività rivoluzionaria come studente alla Facoltà di Diritto di Lisbona; un’attività che continuerà incessantemente per 74 anni, fino all’ultimo giorno di vita. Nel 1931 si iscrive al PCP, nel 1935 diventa Segretario della Gioventù comunista portoghese, passa alla clandestinità, partecipa a Mosca al Congresso della Internazionale giovanile comunista. Imprigionato nel 1937 e nel 1940, torturato dal regime fascista portoghese, partecipa nel 1940-41 alla riorganizzazione del PCP di cui sarà membro della Segreteria dal 1942 al 1949. Arrestato nuovamente resterà 11 anni nella prigione-fortezza di Peniche (di cui 8 in isolamento) da cui evaderà con una fuga leggendaria il 3 gennaio 1960. Nel 1961 è Segretario generale del PCP e lo resterà fino al 1992. Dopo la “Rivoluzione dei garofani” dell’aprile 1974, sarà ministro nei primi governi provvisori. Lascia un patrimonio di idee ed esperienze e un esempio di vita e di coerenza rivoluzionaria che non andranno perdute.

Nel 1974 il Colonnello Vasco Gonçalves (poi Generale) è una delle figure chiave della Rivoluzione di Aprile, che pone fine a 48 anni di fascismo, la più alta autorità militare del Movimento delle Forze Armate. Designato come Primo ministro di vari governi provvisori, nel 1975 sarà protagonista della nazionalizzazione delle banche e delle compagnie di assicurazione. Nei momenti cruciali della rivoluzione si opporrà con fermezza alle manovre della reazione interna, guidata dal Partito Socialista di Mario Soares, ed esterna (guidata dall’Ambasciata USA), volte a rovesciare le basi rivoluzionarie e progressive della Rivoluzione di Aprile. Rimarrà nella storia del Portogallo come una delle sue figure più degne.