A meno di un anno da elezioni politiche di enorme importanza per le sorti del paese, il dibattito sulle prospettive della sinistra italiana è ormai entrato nel vivo. Sono sotto gli occhi di tutti i rischi connessi alla lacerazione della sinistra politica, divisa tra partecipazione e opposizione al governo, e alla frammentazione della sinistra anticapitalistica, che stenta a trovare la via verso un’intesa della quale, pure, ciascuno riconosce la necessità.
Fedele all’impegno di alimentare la discussione con spirito di pluralismo e verità, l’ernesto offre un inserto sul tema dei rapporti a sinistra, con interventi di dirigenti nazionali del Prc e della sinistra Ds, dei Verdi e del sindacalismo di base, di intellettuali ed esponenti di primo piano dell’area dell’autonomia e dell’associazionismo. Con una duplice intenzione. Di aprire, come sempre, una interlocuzione ad ampio raggio, che consenta ad ogni voce in campo di argomentare le proprie ragioni. E di ribadire i criteri strategici che debbono informare l’orientamento del partito su questo terreno vitale della sua pratica politica: la ricerca dell’unità tra le forze anticapitalistiche e democratiche, e la salvaguardia dell’autonomia politica e organizzativa di Rifondazione comunista, elemento, questo, che costituisce la premessa fondamentale di rapporti costruttivi con le altre soggettività della sinistra sociale e politica di questo paese.