Hollywood

Hollywood

Si decompone in PAUSE il volto divo
che il DVD pirata smaglia in pixel
pestilenziali, cosicché nel vivo
di un californiano lieto fine il mix
di morte e varietà televisivo
traduce lo scenario della fiction
in un carnaio orribile e cattivo…

America che ti apri come un tronco
marcito, ma sorridi e dici: «AMORE»,
lo squarcio sei temibile del viso,
lo sguardo depravato di chi muore.

Davide Nota, da “Il non potere” (Zona, 2007)

*Davide Nota è nato a Cassano d’Adda (MI) nel 1981 da padre lucano e madre marchigiana. Risiede dalla prima infanzia ad Ascoli Piceno dove è stato redattore de “La biblioteca di Babele” [2001-2004]. Dal 2003 suoi testi sono apparsi su diverse riviste (tra cui “Atelier” “Lo specchio della Stampa”, “Il foglio clandestino, “L’informatore Europeo”) e antologie di poesia contemporanea (tra cui “Altri salmi”, “Parco poesia 2004”, “La coda della galassia”, “L’arcano fascino dell’amore tradito. Tributo a Dario Bellezza”).
Nel 2005 esce la sua prima raccolta poetica, “Battesimo” (LietoColle), con una nota introduttiva di Gianni D’Elia. Nello stesso anno fonda il foglio quadrimestrale di poesia e realtà “La Gru”, ora portale elettronico. Nel 2006 dirige per qualche mese il blog di poesia impura “Carta sporca”. Nel 2007 esce la sua seconda raccolta, “Il non potere” (Zona), con una lettera prefatoria di Luigi-Alberto Sanchi. Dal 2007 lavora assieme ad alcuni attori alla traduzione de “Il non potere” in performance di techno-poesia.