Questa mattina i Giovani Comunisti (Prc) di Bologna hanno realizzato una pubblica manifestazione di dissenso nei confronti del Ministro del Lavoro Cesare Damiano, che interveniva alla cerimonia di commemorazione della strage del 2 agosto.
Eravamo, come sempre, presenti in piazza per ricordare le vittime del vile attentato fascista e per stringerci attorno ai loro familiari, nonché per ribadire la nostra richiesta di verità e giustizia in merito a tutti i tragici eventi che hanno coinvolto apparati dei Servizi segreti deviati e la destra eversiva italiana.
Abbiamo voluto però anche comunicare al Ministro Damiano che siamo nettamente contrari alla riforma del mercato del Lavoro che lui e le componenti neoconservatrici dell’Unione vorrebbero far passare, contro i diritti dei lavoratori e, soprattutto contro le giovani generazioni. Lo striscione da noi esposto – soltanto durante l’intervento del ministro del lavoro – recitava: “Basta precarietà – Damiano dimettiti”, perché è giusto che se non si rispettano nemmeno i patti presi in campagna elettorale (vedi il programma dell’Unione), chi di dovere ne tragga le relative conseguenze.
Inoltre siamo profondamente indignati per l’aggressione da noi subita da parte di gente intollerante, che non gradiva la nostra pacifica espressione di dissenso, alla quale non abbiamo reagito. Non riusciamo a capire perché gli altri anni i fischi e le contestazioni erano legittimate e tollerate, mentre questa volta nemmeno uno striscione poteva essere esposto.
Continueremo a manifestare pubblicamente il nostro dissenso, richiamandoci ai dettami della nostra Costituzione Repubblicana, che troppo spesso molti dimenticano essere fondata sull’antifascismo, sul Lavoro e sulla libertà di espressione.
Bologna, 2 agosto 2007
Agostino Giordano – Coordinatore Giovani Comunisti/e di Bologna
Alessandro Bernardi – Responsabile Movimenti Prc di Bologna