Ciao,
sono un iscritto al partito dalla sua nascita presso un circolo di
Genova (E.Rovatti) e, nonostante la mia “astensione” dalle linee del
congresso di Venezia (entrambe) mi ritrovo oggi ad avere, non solo dei
dubbi sulla bontà della mozione di maggioranza ma, anche, sulla bontà
delle dichiarazioni ed intenti successivi.
Non voglio dilungarmi in discussioni che, secondo me oggi, è meglio
nemmeno toccare.
Voglio dire solo che, per continuare ad essere comunista voglio essere
riconosciuto come tale e , quindi, non voglio che venga abolito il
simbolo del partito.
Per quanto riguarda poi come questa decisione nasce e venga
catapultata sugli iscritti non credo ci sia bisogno di usare tante
parafrasi: è semplicemente assurdo (non voglio usare altri termini ma
ne avrei a disposizione).
La segreteria di questo partito non può permettersi di prendere
decisioni di questo tipo senza consultare il corpo del partito ed anche
le persone che questo partito, nonostante non ne siano iscritte, lo
vatarono e magari vorrebbero continuare a votarlo.
Il mio no secco sia all’annullamento del simbolo sia alla segreteria
di questo partito.
Quindi lo slogan è: non si cambia simbolo si cambia segretario!
Ciao e grazie.