E’ assolutamente inconcepibile il coro di solidarietà espresso a Giuliano Ferrara soprattutto da parte di chi non era presente in Piazza Maggiore e non ha visto personalmente come sono andati i fatti.
L’iniziativa di ieri voleva essere una pacifica contestazione da parte di migliaia di ragazze e ragazzi che non hanno alcuno spazio nel sistema antidemocratico dei mass media italiani, diversamente da Giuliano Ferrara che parla e straparla tutti i giorni in tutte le reti televisive.
Ferrara come si sa, è un provocatore di professione e ha fatto di tutto per scatenare gli incidenti.
Di ciò ne hanno fatto le spese diverse ragazze e ragazzi anche di Rifondazione Comunista che hanno subito immotivatamente le cariche della polizia, la stessa che abbiamo ben conosciuto a Genova, alla Diaz e a Bolzaneto.
Auspico che dopo le elezioni si costituisca il più forte movimento di lotta che intrecci la difesa della 194 con la difesa dei diritti dei lavoratori”.