Dichiarazione di Leonardo Masella – Capogruppo del Prc in Regione Emilia-Romagna
La decisione imposta dal gruppo dirigente di maggioranza al Partito della Rifondazione Comunista – che si tradurrà nel voto di fiducia al Governo Prodi sul maxiemendamento welfare – è una cosa gravissima e si può definire la Caporetto del Prc.
Approvare un protocollo sul welfare peggiorato rispetto a quello di luglio (fra le altre cose, basta citare la reintroduzione del job on call senza neppure uno degli aspetti migliorativi sostenuti dal Prc…) e dare fiducia ad un governo composto in prevalenza da sudditi fedeli di Confindustria che non mantengono i patti e tendono a marginalizzare le forze della sinistra, significa distruggere i rapporti con il nostro elettorato di riferimento, innanzitutto con i lavoratori e i giovani, facendo crescere le guerre fra poveri, il razzismo e la xenofobia.
Questa situazione catastrofica, di cui il Prc diventa inevitabilmente complice, evidenzia in maniera netta il fallimento totale della linea governista che la maggioranza di Rifondazione – e innanzitutto l’attuale Presidente della Camera – ha adottato sin dallo scorso Congresso di Venezia.
Sarebbe inammissibile procedere con altre proposte di linea politica – come i cosiddetti stati generali della “cosa rossa” – senza prima svolgere con urgenza il Congresso nazionale, a cui il gruppo dirigente deve rispondere.