Il Gruppo di coordinamento del movimento sorto dall’Appello “Un Congresso per il rilancio dei movimenti e dell’autonomia del Prc” si è riunito a Firenze il 17 aprile, assumendo le seguenti decisioni:
1) Chiediamo che dopo le dimissioni del segretario e della segreteria nazionale del Prc, il Cpn convocato sabato e domenica prossimi nomini un comitato di gestione democratica che veda rappresentate al suo interno tutte le posizioni politiche presenti nel Cpn, per dirigere sia il Partito che Liberazione, che è il quotidiano di tutto il Prc e non di una o più componenti, fino alla conclusione del percorso congressuale e alla elezione dei nuovi organismi dirigenti.
2) La proposta, che rivolgiamo a tutte le aree e i compagni critici presenti nel Partito, di presentare al Congresso una mozione costruita dal basso che segni una chiara discontinuità rispetto a tutte le scelte che hanno portato al logoramento del Prc e dell’intera sinistra di alternativa nel governo Prodi, scelte che sono la causa principale del tracollo elettorale. La mozione sarà improntata alla ripresa e al rilancio dei movimenti e del progetto originario della rifondazione/ricostruzione di una forza comunista, non autosufficiente ma capace di costruire un ampio schieramento di forze anticapitaliste, perno di una opposizione politica e sociale di lungo periodo.
3) La promozione nei prossimi giorni di una grande assemblea nazionale alla quale sarà presentata la proposta di mozione.
Il Gruppo di coordinamento del movimento sorto dall’Appello “Un Congresso per il rilancio dei movimenti e dell’autonomia del Prc”.