Blocchiamo l’installazione di nuove basi militari USA in Polonia, Repubblica Ceca,Romania e Bulgaria

Noi, partiti comunisti e operai europei firmatari, esprimiamo la nostra forte protesta per il dispiegamento di basi “antimissilistiche” USA in Polonia e Repubblica Ceca, e delle cosiddette “basi militari ordinarie” in Romania e Bulgaria.
Questi piani, respinti con fermezza non solo dai popoli di questi paesi ma anche da un crescente movimento in tutti i paesi europei, violano gli accordi internazionali sulla riduzione delle truppe e delle armi nucleari e ignorano la richiesta che viene da più parti di disarmo, sicurezza collettiva e pace.

Respingiamo le argomentazioni ufficiali a giustificazione di questo “Sistema di difesa missilistica nazionale” (NMD), in quanto il suo presunto carattere “difensivo” è pura propaganda.
Il reale obiettivo del progetto NMD è quello di rafforzare ulteriormente la posizione militare e la supremazia degli USA, attraverso la creazione di nuovi elementi che facilitino l’attacco ad altri paesi senza possibilità di ritorsione.
Gli USA sono già il più grande produttore e possessore mondiale di armi di distruzione di massa. La loro politica aggressiva, con il sostegno della NATO, provoca guerre, interventi imperialisti e instabilità. Con la dottrina delle “guerre preventive” ed etichettando le nazioni che si oppongono alla sua politica come “nazioni canaglia” e “asse del male”, la macchina da guerra americana rappresenta la maggiore minaccia per la pace mondiale.
L’eventuale realizzazione dello “scudo antimissilistico” favorirà gli sforzi dell’Amministrazione USA per rafforzare le posizioni della “sola superpotenza globale” e per realizzare le ambizioni imperialiste all’esercizio del ruolo di persecutore, giudice ed esecutore nelle relazioni internazionali.

Alcune iniziative di governi europei, della NATO e dell’UE a sostegno di questi piani rappresentano un rilevante pericolo per tutti i popoli europei, che deriva dalla natura aggressiva di tale politica, non importa se attuata in nome delle ambizioni globali degli USA o di quelle dell’UE.
A partire da ora sarà sempre più evidente che le nuove basi USA accelereranno la corsa agli armamenti e alla militarizzazione, favoriranno l’antagonismo tra le potenze imperialiste e condurranno ad attacchi sempre più massicci ai diritti democratici e sociali.
Questa è la ragione della legittimità della più vasta opposizione a tale politica.
Noi esprimiamo la nostra solidarietà alle forti ed efficaci iniziative sviluppate dai comunisti, dalle forze progressiste, dalle organizzazioni e i movimenti contro la guerra in Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Bulgaria e in altri paesi contro l’installazione dei missili USA e l’imperialismo.
Questa coraggiosa protesta è un importante contributo alla crescente resistenza in Europa e nel mondo contro la guerra, le basi militari straniere e la NATO.
Nell’esprimere la nostra ferma determinazione ad intensificare la nostra lotta, cooperazione e solidarietà, chiediamo:
– Il blocco immediato dei piani riguardanti l’installazione delle nuove basi missilistiche e radar USA in Polonia e Repubblica Ceca e delle basi militari in Romania e Bulgaria.
– Il blocco immediato di ogni mossa di governi nazionali, Unione Europea e NATO che faciliti l’attuazione dei piani USA.
– La ratifica del trattato sulla riduzione delle truppe in Europa e la totale messa al bando di tutte le armi nucleari.
– Il più ampio sostegno a tutte le azioni contro la legittimazione e l’installazione dei missili e delle basi USA.

SOTTOSCRIVONO :
Communist Initiative of Austria; Communist Party of Belarus; Workers Party of Belgium; Workers’ Communist Party of Bosnia and Herzegovina; Communist Party of Britain; New Communist Party of Britain; Party of Bulgarian Communists; AKEL, Cyprus; Communist Party of Bohemia and Moravia; Communist Party of Denmark; Communist Party in Denmark; Danish Communist Party; Communist Party of Finland; Unified Communist Party of Georgia; German Communist Party; Communist Party of Greece; Hungarian Communist Workers Party; Communist Party of Ireland; Party of the Italian Communists; Socialist Party of Latvia; Socialist Party of Lithuania; Communist Party of Luxembourg; Communist Party of Macedonia; New Communist Party of the Netherlands; Communist Party of Norway; Communist Party of Poland; Portuguese Communist Party; Socialist Alliance Party (Romania); Communist Party of the Russian Federation; Communist Workers’ Party of Russia; Communist Party of Slovakia; Communist Party of Peoples of Spain; Communist Party of Sweden; Swiss Communist Party – les communists; Communist Party of Turkey; Labour Party of Turkey; Communist Party of Ukraine; Union of Communists of Ukraine; New Communist Party of Yugoslavia.
12 giugno 2007

Traduzione dall’inglese a cura di : www.resistenze.org