Nato a Pomaretto (To) il 17 novembre 1960. Ha due figli. Diploma di perito tecnico industriale.
Obiettore di coscienza, a 19 anni inizia a lavorare in FIAT come operaio. Collocato in cassa integrazione a “zero ore”, viene eletto delegato sindacale della FIOM e fonda con altri lavoratori in CIG la “Cooperativa Agrovalli”.
Successivamente ha ricoperto ruoli di direzione nella CGIL e nella Federazione Giovanile Evangelica Italiana – FGEI, di cui è stato segretario nazionale.
E’ stato un dirigente di Democrazia Proletaria, che ha lasciato quando, durante VIII congresso del 1991, viene decretato lo scioglimento del partito e la confluenza nel Prc, ove approda insieme a Giovanni Russo Spena, Marida Bolognesi, Luigi Vinci, Livio Maitan, Marco Ferrando, Domenico Jervolino, Luigi Malabarba, Salvatore Cannavò.
Nel Prc Ferrero è eletto responsabile dell’area ‘politiche del lavoro, economiche e sociali’. Entra a far parte della segreteria nazionale del partito dal 1995 al 2006.
Viene eletto deputato nella XV° legislatura, incarico da cui si dimette poi in seguito alla nomina a Ministro della Solidarietà sociale nel II° Governo Prodi, con le elezioni dell’aprile 2006.
Nel tempo libero pratica l’alpinismo e si diletta a suonare vari strumenti.