Uno degli errori commessi alle scorse elezioni politiche è non aver consultato la nostra base su come, con chi, con quale simbolo andare nella competizione elettorale.
Non possiamo ripetere questo errore, continuando a praticare una logica verticistica. C’è bisogno di far discutere il corpo del partito, gli iscritti, su come andare alle prossime imminenti elezioni amministrative ed europee che si terranno nella prossima primavera.
Non si può ripetere la presentazione della Sinistra Arcobaleno dopo la catastrofe elettorale del 13 e 14 aprile. Il simbolo e il profilo culturale e programmatico della Sinistra Arcobaleno sono definitivamente superati.
Per le elezioni amministrative, sono le singole federazioni a dover decidere come presentarsi alle elezioni, con quali simboli, liste elettorali e alleanze, pur in un quadro nazionale in cui è auspicabile costruire – attraverso la più vasta partecipazione dal basso, pratiche sociali e contenuti condivisi – le più ampie coalizioni di simboli e liste di sinistra, uniti da programmi e candidati alternativi a quelli del Pd, coalizioni nelle quali non potrà mancare il simbolo e la lista del Prc.
Per le elezioni europee, anche in previsione dei possibili sbarramenti elettorali, facendo salva l’esistenza di Rifondazione Comunista, è necessario costruire la più ampia coalizione unitaria della sinistra comunista ed anticapitalista sulla base di un programma comune alternativo alla Costituzione europea e alla impostazione neoliberista e neoimperialista della Ue, facendo tutto il possibile per presentare una unica falce e martello assieme alle forze politiche e sociali disponibili.
Approvato con 71 voti a favore, 31 contrari e 1 astenuto.