Ahmadinejad al vertice dei capi di stato dei paesi dell’Organizz. per la Cooperazione di Shanghai

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad parteciperà al vertice dei capi di stato dei paesi dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, che si svolgerà nel mese di giugno nella città russa di Yekaterinburg.

La partecipazione di Ahmadinejad, annunciata ai giornalisti dall’ambasciatore iraniano a Mosca, potrebbe rappresentare il preludio all’adesione dell’Iran quale membro a pieno titolo della grande comunità eurasiatica, a cui Teheran ha finora partecipato in qualità di osservatore.

La presenza di Ahmadinejad ha anche il significato di rimarcare l’eccellente stato delle relazioni che attualmente intercorrono tra l’Iran e il partner russo. “L’invito al presidente iraniano a partecipare al summit di Yekaterinburg è il segno dell’altissimo livello delle relazioni e della cooperazione tra Teheran e Mosca, a livello bilaterale, regionale e internazionale”, ha voluto rimarcare lo stesso ambasciatore iraniano nel corso della conferenza stampa.

L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, istituita nella metropoli cinese il 15 giugno 2001 (primo significativo passo della politica estera russa inaugurata dalla presidenza Putin), riunisce, in qualità di membri a pieno diritto, la Cina e cinque paesi dell’ex URSS (Russia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan and Uzbekistan), a cui si aggiungono altri paesi asiatici, come l’India, la Mongolia e l’Iran, in veste di osservatori. Altri stati dell’ex URSS, a cominciare dalla Bielorussia, hanno espresso a più riprese l’intenzione di aderire alla comunità.

Gli stati dell’Organizzazione di Shanghai occupano una superficie di oltre 30 milioni di chilometri quadrati e i tre quinti del continente eurasiatico, con una popolazione di circa un miliardo e mezzo di abitanti. Contando su due pilastri del calibro di Cina e Russia, la comunità eurasiatica viene oggi considerata dagli esperti di politica internazionale il principale contrappeso alla NATO e all’unilateralismo USA.

a cura della redazione di www.lernesto.it