ADDIO, COMPAGNO BOLDRINI

E’scomparso oggi a Ravenna, all’età di 92 anni Arrigo Boldrini, il leggendario Bulow, comandante partigiano, presidente onorario dell’ANPI, membro della Consulta nazionale e dell’assemblea Costituente, parlamentare del PCI e poi del PDS dal 1945 al 1994. Nella galleria dei combattenti eponimi della lotta di liberazione, che seppero coniugare abilità militare e lungimiranza politica, come Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco, Luigi Longo, Ferruccio Parri, Cino Moscatelli, Boldrini occupa senz’altro una posizione di primo piano. Al suo nome è legata in particolare la peculiare esperienza della lotta partigiana in pianura, nella sua Romagna dove egli costituì e comandò la divisione “Garibaldi” (già 28. Brigata), alla guida della quale partecipò alla liberazione del litorale adriatico giungendo fino a Venezia.Insignito a conflitto non ancora concluso della medaglia d’oro al valor militare, Boldrini ha proseguito nel corso del dopoguerra il proprio impegno civile all’interno del PCI, delle istituzioni repubblicane, delle associazioni di massa.

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia lo ha visto fino all’ultimo, oltre che proprio dirigente, sempre protagonista e instancabile animatore di innumerevoli iniziative. Su tutte ricordiamo la grandiosa
manifestazione del 25 aprile 1994 a Milano, da lui definita la più bella dopo il 1945. “Per noi – aveva dichiarato qualche anno fa in un’intervista – Resistenza e antifascismo rappresentano l’indirizzo di fondo per l’affermazione della democrazia nel nostro Paese”.Oggi, mentre abbassiamo le nostre bandiera in segno dì lutto, ci rivolgiamo idealmente a lui e a tutti i partigiani dicendo: “Avete combattuto la buona lotta: il vostro esempio ci dà la forza per continuare a sostenere gli ideali di libertà, uguaglianza e democrazia, contro tutte le mistificazioni e i revisionismi”.