Costatato sul campo a Vibo, abbiamo informato il Presidente della Commissione Difesa, l’ammiraglio Coppola e il generale Abrarte, Capogabinetto Difesa- chiedendo loro un intervento immediato dell’esercito sul territorio – sullo stato di profonda degenerazione della situazione: scene apocalittiche di disperazione. Immersi dal fango, sommersi dal fango, come nessun italiano può immaginare, visto che le televisioni e i giornali non hanno dato con sufficiente intensità la notizia. Addirittura si ravvisa un rischio di epidemia. Anziché ipotizzare un rafforzamento della nostra presenza militare in Afghanistan, sarebbe meglio che il governo si attivasse al più presto per garantire la presenza di uomini e mezzi miliari qui a Vibo Marina, a Pennello, a Longobardi, perché queste persone si sentono abbandonate da Dio e dagli uomini. Sarebbe necessario partisse al più presto, e venisse adeguatamente pubblicizzata dalle televisioni una sottoscrizione nazionale della solidarietà: ci sono migliaia di persone senza casa. Si apra dunque un conto corrente con relativo numero verde e si cominci a squarciare la coltre di censura informativa che riguarda questi posti. Facciamo un appello accorato al calciatore azzurro Rino Gattuso, calabrese, affinché lanci un appello da televisioni e giornali per sensibilizzare sulla sciagura naturale che ha investito queste terre e avviare questa grande campagna di solidarietà nazionale.