Università, fondo comune per La Sapienza e Tel Aviv

Arrivano da tutto il mondo: dagli Stati Uniti al Sud America passando per l’Europa. Ci sarà anche un’importante delegazione israeliana, ministri inclusi. Il gotha della beneficienza pro-Israele sarà nella Capitale fino a lunedì per una Conferenza Europea che si svolge per la prima volta a Roma, tra incontri istituzionali e culturali. Spiccano due eventi importanti. Il primo è la firma di un accordo di cooperazione tra La Sapienza e l’Università di Tel Aviv. L’intesa prevede uno scambio culturale tra studiosi delle due università, la possibilità di ricevere a Tel Aviv studenti dottorandi a La Sapienza, l’organizzazione di convegni e la realizzazione di programmi di ricerca. Le attività dovranno essere sviluppate in base ai fondi che i due atenei metteranno a disposizione. Il secondo evento è un’invasione di botticelle nel centro della Capitale. Venerdì mattina a piazza Esedra trenta carrozze prenderanno a bordo gli ospiti e taglieranno la Città Eterna passando per via Nazionale, piazza Venezia e via del Teatro Marcello, fino ad arrivare alla sinagoga di Roma, dove ad accoglierli ci sarà il presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici e il capo rabbino Riccardo Di Segni. Sarà una vera sfilata di botticelle. Ma il tour dei donatori inizia oggi con una visita dei musei capitolini in stile G8, come fu per le first ladies. Poi stasera cena in Campidoglio assieme al sindaco Gianni Alemanno, l’ambasciatore d’Israele in Italia, Gideon Meir, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, il presidente dell’Università di Tel Aviv, Joseph Klafter e quello de La Sapienza, Luigi Frati. Il giorno dopo, domani, la passeggiata in carrozza fino al tempio. L’organizzazione, curata da Beatrice Rebecchini della Alfa International, li guiderà subito dopo nell’antico ghetto ebraico e alla Ermanno Tedeschi Gallery per un cocktail e uno sguardo alla mostra fotografica su Israele di Roberto Schezen. Visita ai musei ebraici e il «corteo» si sposta a villa Miani per il pranzo. Il tempo di digerire ed è shabbat, il riposo ebraico. Tutti fermi. Si riparte sabato sera con una cena a Villa Aurelia con Nicola Zingaretti, subito dopo il cocktail nella reception di Fendi a largo Goldoni. Domenica, infine, l’ultimo giorno: tour privato agli studi di Cinecittà e al museo Maxxi. I 104, prima di ripartire, lunedì, vogliono vedere la Roma che cresce.