Un rapporto confermato: l’intelligence degli USA è penetrata a fondo nella polizia ecuadoriana

Jean-Guy Allard- Diario Granma – www.aporrea.org
01/10/10 – www.aporrea.org/actualidad/n166677.html

Traduzione di l’Ernesto online

La sollevazione di elementi della polizia ecuadoriana contro il Presidente Rafael Correa conferma un rapporto allarmante sull’infiltrazione della polizia ecuadoriana da parte dei servizi di intelligence nordamericani diffuso nel 2008, in cui si segnalava come molti membri dei corpi di polizia si trovavano in una condizione di dipendenza nei confronti dell’ambasciata degli Stati Uniti nel paese sudamericano.

Il rapporto precisava che unità della polizia “conservano una dipendenza economica informale con gli Stati Uniti, per quanto riguarda la paga degli informatori, le capacità, l’equipaggiamento e le informazioni”.

L’uso sistematico delle tecniche di corruzione da parte della CIA per ottenere la “buona volontà” di ufficiali della polizia è stato descritto e denunciato numerose volte dall’ex agente della CIA Philip Agee, che, prima di abbandonare le file dell’agenzia, era stato assegnato all’ambasciata degli Stati Uniti a Quito.

Nel suo rapporto ufficiale, diffuso alla fine di ottobre 2008, il ministro ecuadoriano della Difesa, Javier Ponce, rivelò come diplomatici americani si sono dedicati a corrompere la polizia ed anche ufficiali delle Forze Armate.

Nel confermare l’accaduto, il comando della Polizia ecuadoriana annunciò di voler sanzionare gli agenti che hanno collaborato con Washington, mentre l’ambasciata statunitense proclamava la “trasparenza” del suo sostegno all’Ecuador.

“Noi lavoriamo con il governo dell’Ecuador, con i militari, con la Polizia, per fini molto importanti per la sicurezza”, aveva dichiarato l’ambasciatrice statunitense a Quito, Heather Hodges.

Naturalmente, la diplomatica dichiarò ai giornalisti che non ci sarebbero stati commenti in tema di intelligence.

Da parte sua, l’addetta stampa, Marta Youth, si era rifiutata nel modo èpiù assoluto di commentare le denunce del governo ecuadoriano, che indicavano la partecipazione della CIA in una operazione con la Colombia, che è sfociata nell’attacco militare contro la guerriglia delle FARC, in territorio ecuadoriano il 5 marzo di quell’anno.

Il capo dell’intelligence dell’esercito, Mario Pazmiño, era stato destituito per aver nascosto le informazioni relazionate all’attacco contro le FARC.

Negli ultimi mesi funzionari nordamericani hanno fatto la loro apparizione in Ecuador, con il pretesto dell’approfondimento delle relazioni tra Ecuador e USA.

Il segretario aggiunto per l’Emisfero Occidentale del Dipartimento di Stato, Arturo Valenzuela, si è recato in Ecuador e si è incontrato con il presidente Correa, in previsione di una visita della cancelliera Hillary Clinton in questo paese.

Valenzuela era accompagnato da Tedd Stern, “delegato speciale per i cambiamenti climatici”, anch’egli noto per la sua vicinanza alla CIA.