Turchia: Ocalan, tre milioni di firme in suo favore

Un appello in favore del leader ribelle curdo Abdullah Öcalan firmato da tre milioni di persone sarà presentato alle massime autorità politiche turche. Lo hanno annunciato oggi ad Ankara gli organizzatori della campagna in favore del leader curdo condannato all’ergastolo.

“In quanto abitante del Kurdistan considero e riconosco Abdullah Ocalan come rappresentanza politica del Kurdistan”, questo il testo sotto il quale sono state raccolte le firme.

Le firme saranno inviate al primo ministro Recep Tayyip Erdogan, al capo dello stato Ahmet Necdet Sezer e al presidente del parlamento Bülent Arinç.

Uno degli avvocati del leader curdo ha comunque deplorato che nessuna delle tre cariche dello stato abbia accettato di ricevere gli organizzatori della campagna.

Ocalan soprannominato “Apo” è il fondatore e dirigente del Partito del Lavoratori del Kurdistan (PKK, separatista) considerato come un organizzazione terroristica dalla Turchia dall’Unione Europea e dagli Stati
Uniti.

Il PKK ha scatenato nel 1984 una ribellione secessionista nel sud-est della Turchia, regione abitata in prevalenza da curdi, che ha provocato 37’000 morti.

Dal 1999, Ocalan sta scontando una condanna all’ergastolo nella prigione di Imrali (nel nord-ovest del paese) dove è l’unico detenuto.

“Nonostante le sue difficili condizioni detentive – hanno detto oggi gli organizzatori della campagna – Ocalan è l’ispiratore in questi ultimi sette anni di diverse proposte di soluzione pacifica della questione curda, tra cui l’ultimo appello per una tregua”.

Il PKK ha seguito la richiesta del suo leader ed ha proclamato un cessate il fuoco unilaterale nei confronti delle forze di sicurezza turche a partire dal primo ottobre. “Ocalan – hanno aggiunto – ha dato un contributo notevole all’attuale clima di pace”.