Si arroventa il caso Alitalia. E il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi getta benzina sul fuoco. Lo fa intervenendo ai microfoni di Radio Anch’io. Parlando degli scioperi degli ultimi giorni il premier ha detto che «c’è una situazione difficile. C’è da fare un intervento deciso, addirittura manu militari nei confronti di coloro che si oppongono… Credo si dovrà forse arrivare…». Berlusconi ha però sottolineato che «cerchiamo di evitarlo perchè poi possono succedere tragedie». Comunque, ha rivendicato il premier, su Alitalia «l’attenzione del governo è assoluta». Però, ha insistito, «chi oggi sciopera, soprattutto i sindacati della sinistra e alcuni partiti della sinistra come Prc, non tengono conto del diritto dei cittadini».
NO ALLA PRIVATIZZAZIONE – Ad avviso di Berlusconi la compagnia non va privatizzata: «Attraverso la privatizzazione non si risolverebbe nulla, gli scioperi selvaggi continuerebbero». «È una situazione molto difficile – ha aggiunto – anche perchè è difficile mettere insieme le idee di tutte le forze politiche della coalizione. Alitalia ha avuto meritatamente un aumento di capitale e non è possibile non attuare il piano di Cimoli», altrimenti bisognerebbe «restituire i capitali» agli imprenditori che hanno investito. «Trovo giusto – ha continuato il premier – che un Paese abbia una propria compagnia di bandiera. Dovremo seguire l’esempio della Francia. Il governo fa di tutto, oggi incontra i sindacati».