Striscia di Gaza, raid israeliano uccisi quattro bimbi e due miliziani

GAZA – Orrore a Beit Hanun, campo profughi nel nord della Striscia di Gaza. Quattro bambini palestinesi sono rimasti uccisi, da una cannonata che ha centrato la loro casa mentre stavano facendo colazione. La mamma, ferita gravemente, è morta dopo il ricovero in ospedale. A fare fuoco è stato un mezzo dell’esercito israeliano impegnato in un raid nel territorio controllato dal movimento islamico Hamas partito in risposta al lancio di razzi Qassam contro il sud di Israele. I piccoli erano fratellini con un’età compresa tra i 6 anni e i 15 mesi. Lo hanno riferito i servizi di emergenza palestinesi, secondo cui tra le vittime ci sono anche due miliziani.

Il raid è stato confermato anche da un portavoce militare israeliano, secondo il quale sono morte cinque persone. Negli scontri a fuoco, ha detto il portavoce israeliano, un soldato dello stato ebraico è stato ferito in modo leggero e un numero imprecisato di miliziani palestinesi è stato colpito.

Secondo il portavoce israeliano, gli scontri sono scoppiati nel corso di un’operazione terrestre di un’unità dell’esercito contro “infrastrutture del terrorismo”. Durante l’operazione i soldati sono stati attaccati e hanno risposto al fuoco. L’aviazione israeliana è intervenuta e ha effettuato due raid aerei.
Il portavoce ha detto che non gli risulta che una casa palestinese sia stata colpita da una cannonata, causando un alto numero di vittime. Ha aggiunto che se vi sono state vittime civili la responsabilità è dei miliziani che hanno scelto di attaccare le forze israeliane all’interno di aree densamente abitate da civili.