Strage a Cana: 57 morti, oltre la metà sono bambini

BEIRUT – Sono almeno 57 i morti nel bombardamento di una palazzina nel villaggio meridionale libanese di Cana, secondo quanto riferisce l’emittente Tv araba Al Jazira. Tra le vittime ci sono anche 37 bambini, secondo quanto riferito dalla polizia libanese, ma il bilancio delle vittime potrebbe salire ancora. L’attacco, ha detto un testimone, è stato compiuto attorno l’una di notte, ma non è stato possibile raggiungere il palazzo distrutto fino al mattino a causa del perdurare dei bombardamenti. L’esercito libanese sta intanto cercando di inviare dei bulldozer sul posto per aiutare a scavare tra le macerie, dove i soccorritori sono al lavoro a mani nude.
Il primo ministro libanese Fuad Siniora ha chiesto una «tregua immediata e incondizionata» dopo aver appreso del bombardamento. Siniora ha definito Israele «criminale di guerra» e ha aggiunto che non parteciperà a nessun negoziato se non ci sarà un cessate il fuoco. Il primo ministro ha inoltre elogiato il capo degli Hezbollah e ha salutato «i martiri che cadono difendendo il Libano».
Il ministero degli Esteri israeliano ha espresso rammarico per la strage di Cana. «Israele esprime il suo rammarico per la morte di civili innocenti. Non vogliamo che dei civili siano coinvolti nella guerra tra Israele e Hezbollah» ha dichiarato il portavoce del ministero, Il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha però ribadito che lo Stato ebraico «non ha alcuna fretta» di proclamare un cessate-il-fuoco in Libano. Olmert ha inoltre comunicato che Israele ha bisogno ancora di dieci-quattordici giorni di attacchi incessanti contro Hezbollah per continuare l’offensiva in Libano.

Dal Corriere.it