L’area più «a rischio» tra quelle in cui operano i militari italiani è sempre stata considerata quella di Herat, nell’ovest dell’Afghanistan. Ma ieri sera a finire nel mirino di un agguato è stata una pattuglia del nostro contingente alle porte della più «sicura» Kabul. Attorno alle 21 una pattuglia italiana a bordo di due veicoli Vtlm (dei gipponi prodotti dall’Iveco con una speciale blindatura anti-mina utilizzati sia in Afghanistan che in Libano e, pare, particolarmente apprezzati anche dagli altri contingenti Isaf per le loro caratteristiche) «in normale attività di controllo del territorio» è incappata in quello che i militari definiscono «un incidente a fuoco con tre elementi ostili armati di lanciarazzi Rpg, che si sono dileguati a seguito della pronta reazione dei soldati».
A quanto si è appreso dalla Difesa, i militari italiani avrebbero risposto al fuoco ma non sarebbero riusciti a prendere i mujaheddin. Comunque, alla fine non si è registrato nessun ferito e nessun danno ai mezzi. L’episodio è accaduto qualche chilometro a sud della capitale afghana. Il conflitto a fuoco è destinato a gettare ancor più benzina sul fuoco del dibattito in Italia sul rifinanziamento (in vista dello scoglio del voto al Senato), sul mandato dei militari italiani e sui tormenti della sinistra radicale. Anche se da Bruxelles, dov’è in corso il Consiglio europeo, il ministro degli Esteri Massimo D’Alema ha risposto al premier inglese Tony Blair che chiedeva un maggiore impegno in Afghanistan (annunciando l’invio di altri militari britannici) dicendo che l’Italia non modificherà il proprio contingente. Sempre ieri, un militare britannico colpito a Helmand da una granata lanciata dai talebani durante l’attacco a una base inglese è morto, mentre nel nord dell’Afghanistan è stato ucciso un cooperante di una ong tedesca. Non è la prima volta che i militari italiani in Afghanistan finiscono nel mirino del fuoco talebano. Il 5 maggio 2006 due alpini italiani erano morti e altri quattro erano rimasti feriti in un’esplosione che li aveva investiti mentre erano a bordo di un veicolo Puma in una valle a sud-est della capitale. Sui circa duemila soldati italiani in Afghanistan, 1.100 sono a Kabul (con sei elicotteri).