Sondaggio dell’Abacus: l’Unione al 51%, la Cdl al 46%

Da oggi rilevazioni per otto settimane, ogni giovedì Roma, 12 gen.
(Apcom) – L’Unione in vantaggio di 5 punti percentuali rispetto alla Casa delle Libertà: il centrosinistra sarebbe al 51%, mentre il centrodestra si fermerebbe al 46%. E’ l’esito del sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani realizzato per Sky Tg24 da TNS Abacus. In termini di seggi, l’Unione avrebbe una larga maggioranza alla Camera (oltre 60 seggi di scarto) e, seppure piu’ risicata, anche al Senato (13 seggi di differenza). Sembrerebbe dunque esclusa l’ipotesi di un pareggio. Primo partito i Ds, col 24%, con Forza Italia al 21%. La rilevazione delle intenzioni di voto degli italiani diventerà da oggi un appuntamento fisso del canale all news di Sky: per otto settimane, ogni giovedì, all’interno dell’edizione del tg delle 12, verranno monitorate le intenzioni di voto degli italiani in vista delle prossime elezioni. I sondaggi presentati sono realizzati su un campione di 1.000 casi, rappresentativo della popolazione italiana. Gli obiettivi sono: verificare, a seconda degli avvenimenti, cosa possa aver influenzato la scelta del partito o della coalizione; documentare i possibili spostamenti di voto e confrontarli con gli avvenimenti dell’attualità, analizzando le influenze e i contraccolpi che questi potranno determinare. In base al primo sondaggio, sui 630 seggi della Camera, 340 andrebbero al Centro Sinistra e 277 al Centro Destra (non entrano nel computo il seggio della Valle d’Aosta e i 12 seggi degli Italiani all’estero). Mentre al Senato, sui 315 seggi, 161 andrebbero al Centro Sinistra e 148 al Centro Destra (non entrano nel computo i 6 seggi degli Italiani all’estero).
Quanto alle percentuali dei vari partiti, in base ai dati rilevati ieri e l’altro ieri, il primo partito sarebbero i Ds, che dunque non risentirebbero della vicenda Unipol: il sondaggio accredita la Quercia di un 24%, rispetto al 16,6% delle ultime politiche. Crollerebbe invece Forza Italia, che dal 29,4% del 2001 scenderebbe fino al 21%. Terzo partito, Alleanza Nazionale, che guadagnerebbe un punto rispetto alle ultime politiche, attestandosi al 13%. In lieve calo la Margherita, dal 14,5% del 2001 al 12% attuale. Crescerebbero il *Prc*, dal 5 al 6%; l’Udc, dal 3,2% al 5,5%; e la Lega, dal 3,9 al 5%. I ‘cespugli’ dell’Unione oscillerebbero tutti intorno al 2%: al 2,5% il Pdci, al 2% sia i Verdi che la Rosa nel Pugno, all’1,5% Italia dei Valori e all’1% l’Udeur. Per gli ‘altri partiti’ del Centrodestra, invece, complessivamente ci sarebbe un’1,5%. Infine, gli altri partiti fuori dai due schieramenti raccoglierebbero un 3%.