Quando pensiamo a programmi per computer (software) siamo abituati a pensare a prodotti di grandi aziende (Microsoft, Apple, Symantec, ecc.). Prodotti che vengono venduti (spesso a caro prezzo) e che non è possibile (o per lo meno legalmente) copiare, né tanto meno modificare.
Esiste tuttavia un tipo di software diverso da quello proprietario: è il software libero, sviluppato in genere da una comunità di volontari che credono che il software sia conoscenza e come tale debba essere svicolato dalla proprietà.
Un software è libero se la licenza con cui viene rilasciato garantisce quattro libertà fondamentali:
” libertà 0: libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo;
” libertà 1: libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità;
” libertà 2: libertà di ridistribuire copie del programma, gratuitamente o dietro compenso;
” libertà 3: libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne possa trarre beneficio.
Le libertà 1 e 3 presuppongono l’accesso al codice sorgente del programma, ossia all’insieme di istruzioni e dati, utilizzati per costruire un programma eseguibile per computer.
Il software libero è molto interessante per i programmatori, i quali, potendo accedere al codice sorgente, possono capire come è realizzato un determinato programma e quindi possono ampliare le loro conoscenze.
Tuttavia il diffondersi di programmi liberi è un bene anche per l’utente finale. Infatti ormai per quasi ogni tipo di programma proprietario ne esiste almeno uno libero che svolge le stesse funzioni. E tenendo conto del fatto che il software libero è legalmente scaricabile da Internet senza bisogno di pagare alcunché, potrebbe essere preferito a quello proprietario semplicemente per risparmiare. Oltre alla gratuità vi sono tuttavia altri vantaggi. Uno di questi è in genere una migliore qualità, dovuta al fatto che il software libero può essere migliorato da chiunque ed eventuali problemi vengono corretti molto rapidamente (non è necessario attendere l’intervento dell’autore). In genere il software libero è anche più personalizzabile ed adattabile alle proprie esigenze rispetto a quello proprietario poiché le comunità che lo sviluppano sono molto disponibili nell’accogliere proposte di nuove funzionalità e di migliorie. Uno dei fattori principali della sempre maggiore diffusione del software libero è infatti che il suo sviluppo risponde alle esigenze dell’utente e non a quelle spesso prettamente commerciali di grandi aziende.
Vi invitiamo a provare la differenza tra software libero e proprietario cominciando da:
” Mozilla Firefox: browser web, ovvero programma per navigare in internet; offre numerose funzionalità in più rispetto ad Internet Explorer, suo principale concorrente proprietario
” Mozilla Thunderbird: client email, ovvero programma per spedire e ricevere email
” OpenOffice.org: suite office, ovvero insieme di programmi per la videoscrittura, la creazione di fogli elettronici, la creazione di volantini, ecc.; offre le stesse funzionalità di Microsoft Office.
