Roma. 4/11/2006
Questa mattina, prima dell’inizio della Manifestazione Nazionale Stop precarietà Ora, si è tenuto un sit-in in via De Gracchi, davanti all’Ambasciata della Repubblica Ceca per protestare contro la decisione del governo di Praga di mettere fuori legge l’Unione della Gioventù Comunista (KSM).
Presenti una cinquantina di ragazzi appartenenti all’area de L’Ernesto (la minoranza più consistente di Rifondazione Comunista) e dei giovani del PdCI.
“Siamo qui per chiedere al Governo Ceco di ritornare sui suoi passi. La criminalizzazione del KSM è un fatto gravissimo – ha dichiarato Carmelo Albanese del Coordinamento Nazionale dei Giovani Comunisti, tra gli organizzatori del sit-in – e chiediamo che il Governo Italiano chieda spiegazioni in merito. Si criminalizza un’organizzazione che, come noi, lotta contro la precarietà e per i diritti dei giovani “
In Italia la campagna di solidarietà col KSM aveva già raccolto adesioni eccellenti, tra cui quella del Premio Nobel Dario Fo.
L’ambasciata si è rifiutata di incontrare i manifestanti, ma nelle prossime settimane la mobilitazione proseguirà con iniziative in tutte le più importanti città italiane
Al termine del Sit-In i giovani de L’Ernesto si sono recati alla manifestazione contro la precarietà chiedendo che il Governo cambi politica. «Così com’è – ha proseguito ancora Albanese – questa Finanziaria colpisce i giovani e i precari: va cambiata!»
L’Addetto Stampa