Sintesi Intervento – Leonardo Masella

La catastrofe è talmente grande che non è più il tempo dei diplomatismi e dei piccoli trucchi con le parole a cui è abituato il ceto politico autoreferenziale che ha gestito il Prc. E’ finito il tempo dei bla, bla, delle belle parole vuote di contenuto che hanno prodotto il crollo elettorale perché non hanno ingannato più nessuno. I lavoratori, gli operai, i precari, i giovani, i movimenti pacifisti (i No Dal Molin), ambientalisti (i No Tav), antirazzisti, femministi, si sono sentiti traditi dal governo, dalla sinistra e in modo particolare dal Prc. E non si sono fatti ingannare più dalle belle parole, così come non si faranno più ingannare i nostri iscritti. Deve essere chiaro che chi vuole ancora giocare con le parole e con le ambiguità vuole sciogliere il Prc e chiudere con l’esperienza comunista anche senza dirlo. Prima del 13 aprile sembrava che tutti volessero superare il Prc, ora sembra che nessuno lo voglia superare. Basta, non se ne può più di questa farsa. E’ giunto il momento della verità e della coerenza. L’oggetto del congresso non può che essere: si vuole fare un partito comunista, o si vuole fare altro? Chi non risponde a questa domanda vuole prendere in giro ancora gli iscritti.Un partito comunista, rifondato, di quadri, di massa, di classe, discuteremo collettivamente come, quale partito comunista e per farne cosa, tuttavia ormai nessuno può sfuggire a questa domanda. Vedo, invece, che entrambi i documenti della maggioranza di Venezia, sia quello di Giordano che quello di Ferrero, dicono più o meno le stesse cose.Faccio notare che in entrambi non si mette in discussione il Congresso di Venezia che ci ha portato al governo della catastrofe. In entrambi si continua a parlare di sinistra come se fossimo a prima del 13 aprile. In entrambi si giunge addirittura a rilanciare la cosiddetta Sinistra Europea che ha spaccato i comunisti e la sinistra in Europa.Entrambi i documenti si pongono, incredibilmente, in modo equidistante fra chi vuole costruire un partito della sinistra arcobaleno e chi vuole costruire un partito comunista.