La sinistra dell’Unione si divide in aula a Montecitorio nel voto al ddl di riforma del welfare, quando 14 deputati del Pdci decidono di non partecipare alla votazione. E la tensione arriva anche alla riunione alla Camera dei leader della futura ‘Cosa Rossà (Prc, Pdci, Verdi e Sd), che si interrompe subito dopo l’arrivo di Oliviero Diliberto e viene aggiornata alle 19:30. È stato proprio l’atteggiamento, considerato «strumentale», dei deputati Comunisti italiani (solo il segretario Diliberto e il capogruppo Pino Sgobio hanno votato a favore del ddl) a provocare il disappunto e la protesta dei segretari degli altri partiti che partecipavano alla riunione: Franco Giordano, Fabio Mussi e Alfonso Pecoraro Scanio. E, dopo le rimostranze dei leader di Prc, Verdi e Sd verso Diliberto, si è deciso di rinviare l’incontro a stasera «Siamo molto critici per l’atteggiamento assunto dal Pdci – spiega Mussi – E per questo – aggiunge – abbiamo deciso di rivederci più tardi»