Sconcertante disavventura di un cittadino

SCONCERTANTE DISAVVENTURA DI UN CITTADINO

Il cittadino Alberto Ferrigno consigliere comunale nell’ultima decade di Giugno si trovava presso la stazione ferroviaria, dove svolge attività lavorativa, quando ha assistito ad uno sgradevole evento. Due agenti Polfer, chiamati evidentemente dal capotreno, hanno invitato una coppia ultracinquantenne a scendere dal treno ed a seguirli.
Il cittadino ha avuto l’impressione che i due non fossero riluttanti a seguire di buon grado gli agenti, ancorché lamentassero i modi bruschi dagli stessi utilizzati; in effetti i due cittadini venivano spintonati in malo modo: in particolare la donna veniva strattonata per un braccio e la sua borsa, caduta a terra, veniva presa a calci da uno degli agenti (il contenuto della borsa sparso per terra) l’episodio si è verificato nel sottopassaggio.
Il cittadino Ferrigno ha raccolto gli oggetti, ne ha fatto consegna alla donna ed ha invitato la pattuglia ( composta da un uomo ed una donna) a condursi correttamente perché quello riscontrato, per la sua brutalità non era il modo di operare.
Gli agenti a questo punto hanno desistito dal loro comportamento ed hanno accompagnato i due cittadini avanti il loro ufficio per l’identificazione; a questo punto uno dei due agenti, l’uomo, si è avvicinato al cittadino Ferrigno dicendogli testualmente con tono minaccioso, “la prossima volta l’appunto me lo fa in privato, non pubblicamente”
Il cittadino Ferrigno ha ribadito la legittimità della propria critica verso l’operato degli agenti e si è quindi allontanato per riprendere la propria attività lavorativa.
Due giorni dopo il cittadino Ferrigno ha incontrato in stazione la donna componente la pattuglia che gli ha chiesto di seguirlo, sempre con tono intimidatorio; il cittadino Ferrigno ha rassegnato le proprie generalità ed è salito sul treno che doveva prendere; nel frattempo, richiamato dalla collega, è sopraggiunto anche l’altro componente della pattuglia.
Qualche giorno dopo il cittadino Ferrigno è stato convocato in ufficio Polfer dove veniva informato che era sottoposto ad indagini per il delitto di interruzione di pubblico servizio, sanzionato con la reclusione fino ad un anno.
Difficile non pensare che i tutori dell’ordine di uno stato di diritto nulla dovrebbero avere da spartire con gli scherani di uno stato di polizia.
Il cittadino Ferrigno ha nominato proprio difensore l’avv. Romano Corsi.