Ronde, una battuta d’arresto

Otto aprile : il governo, anche in virtù di una vasta pressione democratica e sociale, stralcia dal decreto sicurezza la norma sulle ronde ( oltre quella relativa all’aumento del periodo di detenzione per i migranti senza permesso). E’ una battuta d’arresto per la Lega e per leggi dal carattere reazionario. Tuttavia il pericolo non è cancellato, la Lega , inferocita, insiste ed il ministro della Difesa, La Russa , tranquillizza Bossi affermando che quelle norme “ finiranno presto nel disegno di legge”. E’ bene, dunque, aumentare e non smobilitare l’impegno democratico, a cominciare dal rendere noto ciò che – oscuramente – va accadendo nei territori.

Iniziamo da Siracusa: le prime ronde private si sono già costituite e “sorvegliano” nottetempo le strade e i quartieri. Che cosa sono queste ronde? Sentiamo le testimonianze di alcuni siracusani : “ Sono di stampo nettamente fascista”, asserisce Sebastiano Midolo, Prc di Siracusa, iscritto al Circolo “Felicia e Peppino Impastato”. “Girano di notte – continua Midolo– e attorno al nucleo iniziale di militanti del “Nuovo MSI” si vanno aggregando altri dell’estrema destra, giovani violenti della curva dello stadio e soggetti ricollegabili alla microcriminalità e alla mafia. Perché questo è il punto: come temevamo sin dall’inizio le ronde, nella nostra disgraziata terra siciliana, finiranno per essere pagate ed essere al servizio dei poteri antioperai, reazionari e mafiosi”.Che fanno, nella notte,le ronde? Midolo: “Se ne vanno con i segni nazisti al braccio, intimoriscono, perseguitano le prostitute, minacciano noi, comunisti, danno fuoco ai cassonetti. Ed è significativo che sia proprio la polizia locale la prima a non sopportarli : dicono i poliziotti siracusani che da quando vanno in giro le ronde per loro c’è un doppio lavoro…”.

Ma è stata Radio Archimede, la radio libera e democratica di Siracusa, quella in primo piano nella battaglia contro il G8 prossimo venturo, a denunciare per prima le ronde. Nel sito di Radio Archimede spicca la foto di Giuseppe Giganti, leader delle ronde siracusane. Chi è Giganti? Ce lo dice Stefano Di Giovanni, coordinatore di Radio Archimede e figlio del senatore del PCI Edoardo Di Giovanni, grande avvocato democratico, in prima linea contro la mafia ed autore del saggio “ La strage di Stato”, una denuncia forte dei segreti di Piazza Fontana dedicata a Giuseppe Pinelli e al magistrato Ottorino Pesce. “ Giganti – dice Stefano – è il segretario del Nuovo MSI di Siracusa ed il catalizzatore di vari personaggi fascisti e violenti locali”. E aggiunge: “Trovo sospetto il fatto che le ronde scendano in piazza – per “il loro” ordine pubblico – proprio in prossimità delle manifestazioni che stiamo organizzando contro il G8 siracusano del 22, 23 e 24 aprile prossimi. Occorrerà che i comunisti, i movimenti e le forze di sinistra vengano in massa a Siracusa, in quei giorni, a difendere la democrazia…”. Federico Martino, docente di Storia del Diritto all’Università di Messina e Orazio Licandro, giurista catanese, docente di Diritto Romano all’Università di Catanzaro sono autorevoli e netti: “ Non c’è dubbio: non solo le ronde parafasciste siracusane, ma la stessa figura delle ronde che scaturiva dal dl berlusconiano sono soggetti nefasti per la democrazia e dai caratteri pienamente anticostituzionali”.

Ma, al di là di Siracusa, qualcosa di più pregnante va prendendo corpo sul piano nazionale.

A partire da Massa si va costituendo la cosiddetta Guardia Nazionale Italiana (GNI). Che cos’è ? E’ l’organizzazione che aspira a presentarsi come la Grande Ronda Nazionale. Ai vertici della GNI sono stati recentemente eletti due noti personaggi e leader del mondo fascista italiano: Presidente Nazionale Maurizio Correnti (ex Corpo degli Alpini) e Comandante Generale ( sì, proprio così:“Comandante Generale”!) il famigerato Augusto Calzetta ( già colonnello dell’Arma dei Carabinieri, coinvolto in varie fasi in oscure trame antidemocratiche e finito persino sotto inchiesta- ed in galera – per una orrenda storia di gioielli sottratti a cadaveri da cremare).

Su Facebook il primo gruppo di sostegno alla GNI è costituito da soggetti democratici come sezioni di Forza Nuova, di Italia Nera e della Gioventù Italiana. Quale sarà la divisa delle ronde del Comandante Calzetta? Lo si dice : “camicia color kaki, con effige dell’aquila imperiale romana, giubbotto tre quarti in pelle nera, cinturone, cravatta e stivali neri”. Come stemma ( sul braccio sinistro) avranno la maledetta “schwarzesonne”, uno dei segni esoterici più oscuri e rappresentativi della ferocia nazista.

Chi farà parte della GNI ? Il “bando” su Internet è chiaro: “ La GNI cerca veri Italiani Nazionalisti e Patrioti, gente che sappia portare degnamente e con orgoglio l’uniforme e, per tutto ciò che essa rappresenta, servire la nostra terra ed il popolo italiano, con regolare mandato e in piena legalità”.

Non è inquietante lo scarto tra la follia iniziale di queste righe ed il fatto che le ronde – dopo essere state stralciate dal decreto legge – possano, come dichiara La Russa , avere presto e comunque “regolare mandato”?

E poi, non solo Siracusa, non solo la GNI : a Padova la polizia è già dovuta intervenire – giorni fa – contro bande notturne di imprenditori armati, mentre i leghisti tendono, da Bergamo sino al Veneto, a militarizzare a l’intero nord d’Italia. Ma il fatto che alla Camera la Lega sia stata battuta vuol dire che, nonostante l’egemonia berlusconiana, si può rialzare la testa e che la lotta sociale e l’impegno civile – lezioni per il PD – restano le strade maestre in difesa dei diritti e della democrazia.