«Se il simbolo definitivo non avrà la falce martello ben visibile non sarò d’accordo». Lo puntualizza il coordinatore del Pdci, Marco Rizzo, commentando le indiscrezioni sul nuovo simbolo della «Cosa Rossa». «Perchè -domanda l’eurodeputato comunista- in una confederazione dove i comunisti sono la stragrande maggioranza si dovrebbero cancellare i simboli del lavoro? I nomi e le cose vanno a braccetto». «Non sarà per questo motivo che, mentre si cancella la storia delle conquiste sociali del paese, non si ottiene nulla dal governo per i giovani precari, i lavoratori ed i pensionati? Sosterrò con forza -annuncia infine Rizzo- questa posizione nel mio partito affinchè la scelta venga cambiata».