RISOLUZIONE DELLA PRIMA CONFERENZA DI SOLIDARIETA’ CON LA RESISTENZA

La Prima Conferenza di solidarietà con la resistenza del popolo
iracheno si è riunita a Parigi il 15 maggio 2004. Essa ha ottenuto il
sostegno di circa un migliaio di organizzazioni politiche, sindacali e
sociali, di personalità, in rappresentanza di una cinquantina di paesi.

La Conferenza lancia un appello pressante ai cittadini di tutti i paesi
del mondo perché si prenda coscienza della necessità di mettere fine
alle imprese di guerra fomentate dall’imperialismo. L’aggressione
contro l’Iraq, fondata su menzogne, e sostenuta dalla scusa di portare
la pace, la democrazia e il progresso economico nel quadro del
“progetto di Grande Medio Oriente”, ha rivelato, in pochi mesi, la sua
vera natura. Si tratta di fare man bassa delle ricchezze naturali, di
controllare la loro esportazione nel mondo, di impedire lo sviluppo
indipendente dei popoli e di fornire un appoggio allo Stato coloniale
israeliano. La “Coalizione”, sotto l’egida statunitense, è un’armata di
occupazione che cerca di asservire ed umiliare un popolo, portando alla
rovina il suo paese, massacrando uomini, donne e bambini, distruggendo
l’eredità culturale della Mesopotamia e la vita culturale del popolo
iracheno. Infrangendo tutti i principi e le risoluzioni internazionali,
gli atti di barbarie testimoniano dell’esistenza di un sistema
organizzato di tortura.

L’occupazione dell’Iraq è accompagnata dall’aggravamento delle minacce
da parte degli USA che riguardano la Siria, verso cui Washington ha
cominciato ad applicare l’embargo, l’Iran, ed anche Cuba, dove
l’imperialismo moltiplica le misure di ingerenza e di aggravamento del
blocco, il Venezuela, paese della regione andina, la Corea del Nord ed
altri paesi. Per parte loro i Palestinesi subiscono una repressione
sempre più dura. L’Iraq costituisce dunque oggi la prima linea del
fronte della lotta contro l’imperialismo.

La Conferenza solidarizza con la resistenza del popolo iracheno, in
tutte le sue tendenze, ed esige il ritiro immediato delle truppe di
occupazione, il completo ristabilimento dell’indipendenza, della
sovranità nazionale del popolo iracheno, la garanzia del rispetto di
tutti i suoi diritti, l’abolizione di tutte le disposizioni prese
dall’occupante e la riparazione dei danni economici e personali causati
all’Iraq e al suo popolo.

La Conferenza propone, a tal scopo, lo svolgimento di un Forum
Internazionale di solidarietà con la resistenza irachena composto da
tutti i suoi partecipanti ed aderenti, allargata agli aderenti futuri,
e un Comitato di coordinamento internazionale, incaricato:

– di dare impulso a iniziative nazionali nei confronti dei governi, che
siano o meno partecipanti all’aggressione, e nei confronti
dell’opinione pubblica,

– di lavorare all’organizzazione di manifestazioni in occasione del
prossimo Forum Sociale di Londra, del Forum Sociale Mondiale e di altri
avvenimenti, che devono sfociare nello svolgimento di una giornata
internazionale di solidarietà con la resistenza del popolo iracheno,

– di preparare una seconda conferenza, che dovrà accompagnare la
creazione di comitati nazionali di solidarietà,

– di sostenere e diffondere informazioni su tutte le iniziative
conosciute che abbiano come scopo quello di manifestare solidarietà
alla resistenza del popolo iracheno e che saranno prese o imposte dalla
situazione,

– di opporsi alla venuta di George Bush in Europa, alla presenza di
basi della NATO sul continente europeo e di sostenere la convocazione
di una giornata mondiale di solidarietà con la resistenza ed ogni altra
iniziativa che contribuisca ad allargare la mobilitazione
internazionale.