Il governo ceco di centro destra del premier Mirek Topolanek (Ods, Civici democratici) intende licenziare nei prossimi tre anni 41.000 dipendenti statali, sui circa 480.000 complessivi, fra cui 20.000 insegnanti.
Il piano del ministero delle finanze prevede risparmi per lo Stato per 22 miliardi di corone (circa 786 milioni di euro) e l’introduzione dell’imposta fissa per tutti del 15%, scrive oggi il quotidiano Mlada fronta Dnes. Su una popolazione di 10,2 milioni, il settore pubblico conta attualmente nella Repubblica ceca 480.000 persone, di cui 150.000 nella pubblica istruzione.
Anche il precedente governo di centro sinistra guidato dal Partito socialdemocratico (Cssd) aveva cercato di ridurre all’inizio della scorsa legislatura quattro anni fa il numero dei dipendenti statali: l’obiettivo iniziale di licenziare 30.000 persone era stato pero’ realizzato per meta’. Il taglio di 16.000 posti di lavoro porto’ alle casse pubbliche otto miliardi di corone (286 milioni di euro) in tre anni. (ANSA).