Relazione Ferrero al Cpn di Marzo 2009 (sulla lista)

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La lista anticapitalista

Per le amministrative, si è lavorato tenendo al centro del programma le questioni della crisi con proposte di merito.
Per le elezioni europee, avevamo un mandato chiaro: dare vita a una coalizione anticapitalista, di forze di sinistra e comuniste. Una lista i cui eletti avessero aderito al Gue e un simbolo elettorale che partisse da quello del Prc.
L’esito concreto è una lista proposta da 4 soggetti: Socialismo 2000, Consumatori Uniti, Pdci e Prc. Nel documento che sancisce questa unità, l’aggregazione viene definita come lista anticapitalista che unisce i quattro soggetti suddetti e che è aperta ad altre forze, realtà sociali, movimenti, con alla base l’adesione al Gue che raccoglie le forze comuniste, della sinistra ecologista e anticapitalista. Le quattro forze si impegnano a costituire un coordinamento anche dopo le elezioni europee.
Io credo che si sia fatto in questo modo un passo in avanti importante.
Abbiamo messo con i piedi per terra, cioè ancorandolo a contenuti e percorsi reali una discussione sull’unità che altrimenti è puramente astratta. Unità tra diversi soggetti, ognuno con il suo legittimo progetto – che va tenuto un passo indietro in campagna elettorale – ma uniti su una lista per le europee che ha una discriminante anticapitalistica e contenuti molto precisi e che decidono già da adesso che saranno assieme in un coordinamento anche dopo le elezioni.
Ringrazio i compagni che hanno lavorato in queste settimane per il raggiungimento di questo risultato e chiedo al Cpn di approvarlo.