La ricchezza del mondo è concentrata in pochissime mani. L´uno per cento della popolazione detiene il 40 per cento del patrimonio finanziario e immobiliare mondiale, pari a 125mila miliardi di dollari, mentre il 50 per cento della popolazione accede solo all´uno per cento della ricchezza planetaria. Comunque lo si legga, il nuovo rapporto delle Nazioni Unite sulla distribuzione (ma sarebbe meglio dire concentrazione) del benessere economico internazionale è la fotografia di una piramide, che esclude gran parte dell´umanità.
Secondo lo studio appena pubblicato, la classifica dei paesi che ospitano le persone più ricche del pianeta è guidata dagli Stati Uniti (dove vive il 37% dei miliardari) e dal Giappone (27%). In Europa, svettano la Gran Bretagna, la Francia e l´Italia (4%). Al resto del mondo – ai paesi dell´Africa, dell´America Latina e dell´Asia sudorientale – spettano le briciole o poco più. «Se riducessimo la popolazione a 10 individui, vedremo che nove persone hanno in tasca un dollaro e che una persona soltanto ne possiede invece 99» riassume Anthony Shorrocks, direttore dell´Istituto mondiale per la ricerca sullo sviluppo economico dell´Onu che firma la ricerca.
Basato non sul reddito ma sui patrimoni privati immobiliari e finanziari, è il primo rapporto internazionale di questo tipo. «In alcuni casi la disproporzione è grottesca» aggiunge Shorrocks. Collegata alla popolazione la ricchezza di piccoli Stati come Lussemburgo e Svizzera è ancora più clamorosa mentre, al contrario, l´immenso patrimonio di alcuni cinesi viene perequato dalla popolazione del paese. Molte delle icone nel tempio del capitalismo sono note: il fondatore di Microsoft Bill Gates e il guru degli investimenti Warren Buffett, con una fortuna di 50 e 42 miliardi di dollari. Il magnate della telefonia messicana Carlos Slim Helu (30 miliardi), il padrone svedese dell´Ikea, Ingvar Kamprad (28 miliardi) o il re dell´acciaio indiano Lakshmi Mittal (23,5 miliardi). Ma quello che la ricerca delle Nazioni Unite dimostra è la velocità con cui il club dei più ricchi aumenta: nel 2000, i miliardari (in dollari) erano già 499 e i milionari oltre 13 milioni. «Le ineguaglianze del patrimonio sono ancora più spaventose di quelle del reddito», conclude l´Onu.