“Punire i poveri. Il nuovo governo dell’insicurezza sociale”

“PUNIRE I POVERI. IL NUOVO GOVERNO DELL’INSICUREZZA SOCIALE” Loic Wacquant (Deriveapprodi, 2006, 18 euro)

Nel corso degli ultimi decenni, si è diffusa su scala planetaria una nuova dottrina del rigore penale che vede e indica quale minaccia alle società occidentali una criminalità di strada che sarebbe in crescita esponenziale e di cui sarebbero protagonisti i giovani appartenenti ad alcune minoranze etniche ed ai settori più fragili e deprivati del proletariato urbano. Una dottrina che, fondata su concetti e principi ammantati di un’aurea di scientificità quantomeno dubbia ed ambigua, si è sviluppata parallelamente all’imporsi di un capitalismo ormai in preda ai suoi spiriti animali e quanto mai aggressivo nei confronti dei diritti del lavoro e delle protezioni sociali conquistati dal movimento operaio novecentesco.
Alla condizione di precarietà ed incertezza a cui le regioni inferiori dello spazio sociale sono condannate dal “libero mercato”, si aggiunge quindi il pugno di ferro di un nuovo apparato di teorie pseudocriminologiche e di pratiche di governo della società basate sulla persecuzione sistematica dei “nuovi barbari” sottoposti ad un regime disciplinare fondato sull’espansione ipertrofica del dispositivo penitenziario e sulla intensificazione delle attività repressive dello stato. In questa sua ultima opera Loic Wacquant, sociologo ed allievo di Pierre Bourdieu, ricostruisce e analizza in maniera dettagliata e sistematica la genesi e lo sviluppo della “tolleranza zero”, ovvero della politica di trattamento punitivo della nuova miseria di massa prodotta dalla desocializzazione del lavoro salariato e dalla messa in discussione delle politiche di welfare.
Un ideologia della sicurezza che, nata negli ambienti neoconservatori d’oltre Oceano come rivincita politica, razziale e di classe sui movimenti di emancipazione degli anni Sessanta, è approdata successivamente in Europa, convertendo al suo verbo buona parte dell’industria culturale e delle classi dirigenti (di destra e di sinistra) del Vecchio Continente. Wacquant si impegna con successo nel mettere a nudo le finalità politiche, l’inconsistenza scientifica e il crudele razzismo sociale e di classe che anima le attuali politiche di criminalizzazione delle vittime del neoliberismo. Un testo appassionato, rigoroso e indispensabile.