Protestano in diecimila a Tel-Aviv contro il disegno di legge razzista sul giuramento di fedeltà

da PCI – www.maki.org.il – in www.solidnet.org
Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Partito Comunista di Israele

18/10/10

La protesta per modificare la Legge sulla cittadinanza prosegue. Circa diecimila persone sabato sera (16/10) si sono radunate al parco Gan Meir di Tel Aviv per protestare contro il progetto di legge sul giuramento di fedeltà, approvato domenica dal governo di destra israeliano. I manifestanti hanno anche espresso la loro opposizione alla marea montante del fascismo in Israele, nonché verso la crescente legittimazione delle richieste di trasferimento [leggasi deportazione, ndt] dei cittadini arabo-palestinesi fuori da Israele.

Sotto lo slogan “Insieme contro il razzismo – ebrei e arabi marciano per la democrazia”, la manifestazione dal parco Gan Meir alla sede del ministero della Difesa ha riunito manifestanti del Partito Comunista di Israele (PCI), del Fronte Democratico per la Pace e l’Uguaglianza (Hadash), della Gioventù comunista e Meretz, con i membri di un certo numero di Ong e gruppi di attivisti, e migliaia di democratici.

I partecipanti, portavano cartelli con su scritto: “Netanyahu il braccio, Lieberman la mente”, “Il fascismo e la pulizia etnica avanzano” e “Insieme proteggeremo la democrazia”. I manifestanti portavano bandiere rosse israeliane e cantavano “Lieberman, Lieberman, fascista e razzista”.

A guidare il corteo vi erano i MK [membri della Knesset, il parlamento israeliano, ndt] Dov Khenin e Muhammad Barakeh (Hadash), il Segretario generale del PCI Muhammad Nafa’h, il MK Haim Oron (Meretz), l’ex MK Mossi Raz (Meretz) e Tamar Gozansky (Hadash), il Direttore generale di Peace Now Yariv Oppenheimer, e il leader di Gush Shalom Uri Avneri.

“La democrazia prevarrà e il razzismo sarà sconfitto. Non c’è spazio per i giochi di Bibi (il Primo ministro Netanyahu) e di Lieberman nel processo di pace. E’ nell’interesse di tutti una soluzione a due Stati. Qui non ci sarà alcun trasferimento”, ha dichiarato MK Barakeh .

Gli organizzatori hanno distribuito volantini dal titolo: “Il giuramento di fedeltà del governo israeliano ai cittadini di questo paese”, che dicevano: “Prometto di non discriminare o privare nessuno a causa della sua origine, sesso, nazionalità, lingua, colore, cultura, status economico o per qualsiasi altro fattore. Chiediamo ai membri della Knesset di esserci fedeli e concederci il diritto di vivere in dignità, sicurezza e speranza nel futuro”.

Parlando su una panchina dei giardini Sarona, il MK Khenin ha detto: “La libertà democratica è in grave pericolo. L’incubo di un trasferimento si sta trasformando in un piano realistico e per questo siamo qui oggi. L’oscena ondata avviata con gli arabi ha ormai raggiunto gli ebrei che osano pensare diversamente. Si attaccano le università, in quanto gli artisti e il mondo accademico sono diventati parte del ‘pericolo interno’. Siamo di fronte ad una battaglia decisiva per il nostro futuro”, ha aggiunto.

Il Presidente di Meretz, Haim Oron, nel suo intervento ha dichiarato che: “Uno spirito malvagio volteggia sopra questa terra. La prova che ci troviamo ad affrontare è difficile e complessa. La Knesset ha 11 disegni legge pendenti che sono un concentrato di razzismo. Dobbiamo fermare questa marea. Non si può governare un paese democratico fino a quando vi è un’occupazione. Chiediamo al governo e alla Knesset di congelare tutte le leggi razziste e continuare a congelare la costruzione degli insediamenti”, ha concluso.