Professori e studenti dell’Università Ebraica di Gerusalemme manifestano contro gli insediamenti

Traduzione a cura della redazione di l’Ernesto online

Decine di professori dell’Università Ebraica di Gerusalemme il 26 maggio si sono uniti a circa 800 studenti in una marcia di protesta dall’università fino al quartiere Sheikh Jarrah di Gerusalemme est. Il corteo era stato indetto in segno di protesta contro l’arrivo di coloni ebrei nel quartiere e la cacciata della famiglie arabe dalle loro case. Tra i partecipanti alla protesta l’ex lettore dell’Università di Tel Aviv, membro della Knesset, Dov Khenin, dirigente del Partito Comunista di Israele.

Durante la manifestazione, studenti e professori hanno scandito slogan come “non staremo seduti in aula, mentre i diritti vengono calpestati” e “Non impareremo nulla sui diritti civili con il razzismo a Sheikh Jarrah”. I manifestanti innalzavano striscioni con la scritta: “Una città occupata non è santa”.

Mentre continuano, con grande partecipazione, le manifestazioni del venerdì, la marcia di mercoledì ha assunto il significato di prima “protesta accademica” nelle vicinanze di Gerusalemme est. Sebbene la marcia non sia stata approvata dall’università, gli studenti e i professori hanno comunque affermato che essa avrà un seguito, caratterizzato da un impegno ancor maggiore.

Il professor Ze’ev Sternhell, che dirige il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Ebraica, si è rivolto ai manifestanti, dopo averli raggiunti mentre sostavano in un parco all’interno del quartiere. Egli ha dichiarato ai giornalisti che la marcia rappresenta una “nuova tappa” per il movimento di protesta a Sheikh Jarrah e, attraverso la collaborazione tra professori e studenti, segna uno sviluppo inedito nella storia delle manifestazioni pacifiste in Israele.

“Non ricordo che sia mai avvenuta una cosa del genere in Israele”, ha affermato Ze’ev Sternhell. “Sono molto felice di vederla qui”.

“Penso che il fatto che oggi tanta gente sia convenuta qui dimostra anche che noi abbiamo raggiunto l’apice della crisi nel quartiere palestinese di Sheikh Jarrah, e che le cose pericolose che vi si stanno verificando debbano essere fermate”.

Il prossimo venerdì, Sternhell parteciperà al Forum Marx che si svolge ogni anno a Tel Aviv, organizzato dal “Centro Culturale Hagada Hasmalit”, centro culturale alternativo e sito web radicale sostenuto dal Partito Comunista.