Più voti alla CDU, più forza per continuare la lotta

Traduzione di l’Ernesto online

*Armindo Miranda fa parte della Commissione Politica del Partito Comunista Portoghese

L’appello dei comunisti portoghesi, in vista delle elezioni politiche del 5 giugno

Coloro che hanno distrutto la nostra industria; coloro che hanno distrutto la nostra agricoltura pagando gli agricoltori per non produrre (importiamo circa l’80% dei beni alimentari che consumiamo); coloro che hanno distrutto la nostra pesca e che hanno creato la situazione aberrante di liquidare il principale settore economico esclusivo e di farci importare circa il 70% del pescato consumato; coloro che hanno consegnato ai capitalisti i settori strategici dell’economia che dovrebbero stare al servizio di un progetto nazionale di sviluppo, sono gli stessi che hanno costretto più di 800 mila portoghesi alla disoccupazione, ne hanno ridotto alla condizione di lavoro precario più di 1 milione e 200 mila e al limite della povertà più di due milioni (il 23% dei bambini del Paese), che hanno spinto più di 300 mila persone a morire di fame e 597 mila bambini senza sussidi famigliari solo tra agosto 2010 e febbraio 2011

Sono anche gli stessi che, contemporaneamente, attraverso l’intensificazione dello sfruttamento dei lavoratori, hanno assicurato ai grandi capitalisti i noti favolosi e vergognosi profitti, di cui sono buoni esempi quelli legati alle banche e alla distribuzione. Ma siccome il capitale è insaziabile nell’avidità di profitto, costoro, i suoi obbedienti collaboratori, sono uniti in una nuova offensiva contro i lavoratori, il popolo e il Paese, al servizio dei banchieri, del FMI e dell’UE.

Insieme, cercano di imporci in modo illegittimo, un accordo/programma di sottomissione e aggressione che, se non sarà respinto dal popolo portoghese, ipotecherà per decenni il futuro del Portogallo. E poiché sono a caccia di voti, di potere e di nuovi e oscuri guadagni, dimostrando che l’ipocrisia va a briglia sciolta e non ha limiti, si comportano come se non avessero nulla a che fare con la disgraziata situazione economica e sociale del Paese. Versando lacrime di coccodrillo per i disoccupati, per gli esclusi, per i pensionati, per i giovani che non trovano lavoro, ecc.

Stiamo naturalmente parlando dei dirigenti del PS, PSD e CDS che, al servizio del grande capitale, governano il Paese da più di 30 anni e sono responsabili del suo affondamento. I mezzi che hanno a loro disposizione per ingannare i lavoratori e il popolo sono, come sappiamo, molto potenti – a cominciare dagli organi di comunicazione sociale.

L’obiettivo è chiaro: garantire che la stessa politica di classe al servizio del grande capitale continui dopo le elezioni del 5 giugno. Con uno, con due o con tre partiti della destra politica, fa lo stesso. Queste elezioni sono così anche un’importantissima battaglia politica che esige da tutto il Partito la realizzazione di una grande campagna di massa in cui la presa di coscienza dei lavoratori e delle popolazioni assume un ruolo fondamentale. In questa campagna, il lavoro di ogni militante e simpatizzante della CDU è determinante per raggiungere questo obiettivo.

Due compiti

Fino al 5 giugno, tra i molti compiti che stanno davanti al collettivo del partito, due acquisiscono un’importante priorità: la mobilitazione e la partecipazione alle due manifestazioni nazionali convocate dalla CGTP-IN a Porto e a Lisbona e far conoscere il progetto e le proposte della CDU per una politica e un governo patriottico e di sinistra. In particolare il recupero dei salari e delle pensioni, la scommessa sulla produzione nazionale, la lotta alle ingiustizie sociali, la promozione del lavoro con diritti e la lotta alla precarietà, la tassazione del settore bancario, dei gruppi economici e delle grandi fortune, il recupero da parte dello Stato delle imprese strategiche, la difesa dell’indipendenza e della sovranità nazionale, tra le altre cose.

Occorre dire a tutti, e principalmente a coloro che hanno come unica ricchezza la loro forza lavoro, che è tempo di avere fiducia nella CDU. Perché la CDU merita fiducia e ogni voto alla CDU è un’ulteriore leva collocata al servizio della lotta che continuerà dopo il 5 giugno in molto migliori condizioni con il buon risultato elettorale che sapremo costruire.