Un significativo riavvicinamento tra Arabia saudita e Iran verrà sancito oggi nel corso di una visita a Tehran del ministro degli interni saudita, principe Nayef, per firmare un nuovo trattato di cooperazione “sulla sicurezza” tra i due paesi. La nuova intesa riguarderà la lotta al “crimine organizzato, il terrorismo, il traffico di droga, l’immigrazione clandestina e la sorveglianza dei confini”. La diplomazia iraniana da tempo ha offerto ai vicini arabi del Golfo un trattato sulla sicurezza della regione che dovrebbe portare a lungo termine ad un ritiro delle forze americane dal Golfo. Il trattato Arabia saudita-Iran, pur essendo simile a quelli firmati da Riyadh con altri paesi, arabi e non, e pur non avendo una dimensione militare costituisce comunque un passo avanti significativo verso un miglioramento dei rapporti tra Tehran e i paesi arabi dall’altra sponda del Golfo. Significativo è il fatto che il principe Nayef sarà il primo ministro degli interni saudita a visitare l’Iran dalla rivoluzione islamica del 1979. L’Arabia saudita e le altre monarchie ed emirati del Golfo sostennero l’Iraq nella sua guerra contro l’Iran (1980-1988) proprio per fermare il rischio di un allargarsi del movimento rivoluzionario islamista al di quà dell’Eufrate e del Golfo nelle regioni arabe dove pure vivono consistenti minoranze sciite. Nel corso del suo viaggio il principe Nayef incontrerà il presidente iraniano Kathami sotto la cui leadership Tehran ha migliorato nettamente i rapporti con l’Arabia saudita e i paesi arabi in particolare nel periodo appena terminato, della sua presidenza al vertice della Conferenza dei paesi islamici. Parallelamente Tehran, puntando ad aggirare le sanzioni Usa contro l’industria iraniana, in particolare quella petrolifera, sta cercando di stringere i rapporti con Russia, India e Cina. A tal fine il presidente Kathami si è recato a Mosca il mese scorso in un viaggio che ha mandato su tutte le furie l’amministrazione Bush e nel corso del quale ha firmato numerosi accordi di cooperazione anche nel campo della difesa. Non meno interssanti i rapporti tra Iran e India. Nel corso della recente visita a Tehran del premier indiano Atal Bihari Vajpayee i due paesi hanno firmato sei importanti accordi nel campo della energia, del commercio e dello scambio di tecnologie. In particolare è in fase di discussione la costruzione di un gasdotto di 2.500 chilometri che dovrebbe portare in India il
gas iraniano. Due sarebbero le vie prese in considerazione quella sottomarina e un’altra di superficie attraverso il Pakistan.