Più forti per continuare la lotta. Sui risultati elettorali in Portogallo

Traduzione di l’Ernesto online

1. Il risultato ottenuto dalla CDU rappresenta un inequivocabile consolidamento del risultato elettorale che, negli ultimi anni, elezione dopo elezione, la CDU è venuta registrando. Il risultato ottenuto dalla CDU, tradotto in aumento della percentuale e del numero dei deputati, con l’elezione di un altro deputato nel distretto di Faro, il che non accadeva da 20 anni, rappresenta un segnale di innegabile significato e di un più ampio riconoscimento delle azioni, delle proposte e del ruolo del PCP, del Partito Ecologista I Verdi, di Intervento Democratico, nella vita politica nazionale. Un risultato che costituisce un fattore di stimolo ma anche di rafforzamento di quella forza politica che viene assunta come la più solida, coerente e determinata, nella difesa dei diritti dei lavoratori, della gioventù e degli interessi popolari.

Il risultato ottenuto dalla CDU, con le centinaia di migliaia di elettori che hanno espresso la loro fiducia nella CDU, è ancora più importante e da valorizzare, in quanto per la sua costruzione è stato necessario – in un quadro mediatico caratterizzato dalla svalutazione e dal silenzio sul suo messaggio – vincere rassegnazione e paure instillate, vincere la menzogna e la dissimulazione di quelli che fino all’ultimo minuto della campagna non hanno mai rivelato i loro veri programmi e intenzioni politiche, vincere artificiose bipolarizzazioni e false dispute destinate a confondere sul fatto che l’elezione dei 230 deputati che i portoghesi sono stati chiamati ad eleggere, non è solo la scelta di questo o l’altro Primo Ministro.

L’azione di chiarificazione e mobilitazione senza precedenti che la CDU ha costruito in questa campagna elettorale, ha mobilitato volontà e determinazione, ha suscitato energie, ha contribuito ad una più generalizzata percezione e consapevolezza dei problemi del paese, su chi siano i responsabili dell’attuale situazione e, soprattutto, per affermare una politica alternativa patriottica e di sinistra, che continuerà nell’intervento e nella lotta futura a cui i lavoratori e il popolo saranno chiamati.

2. Il risultato ottenuto dal PSD, distante dal voto che questo partito aveva ottenuto in precedenti elezioni, è il risultato del discredito accumulato dal Partito Socialista e, soprattutto, il prodotto di un’ardimentosa campagna destinata a nascondere le sue responsabilità per la situazione del paese, a illudere, tacendo sulla sua identità di vedute e di percorso comune con ciò che di peggiore il governo socialista ha materializzato. Una campagna elettorale in cui il PDS ha nascosto i suoi reali propositi, inscritti nel programma di aggressione e sottomissione che ha sottoscritto a braccetto con i restanti partiti della politica di destra.

PSD e CDS possono pure insistere, questa notte e nelle ore più prossime, nella verbosa disputa sul futuro governo, gli incarichi, i ministeri che ciascuno sta già reclamando per nascondere i prevedibili compromessi attorno alle cose che li uniscono e li uniranno: la difesa degli interessi dei gruppi economici e finanziari; la concretizzazione di un programma, basato sul patto con FMI, UE e BCE che è una vera dichiarazione di guerra ai diritti e alla condizioni di vita dei lavoratori e del popolo che, tutti e ciascuno per sé, hanno tenuto nascosto ai portoghesi.

Il risultato di queste elezioni è stato la diretta espressione di un appoggio elettorale dettato dall’insieme di promesse e intenzioni che PSD, CDS e PS hanno seminato, nascondendo sempre il fatto che il memorandum che hanno sottoscritto con FMI e UE ha rappresentato de facto il loro unico e autentico programma di azione.

I voti ora ottenuti da PSD e CDS, ma anche dal PS, possono essere interpretati come il risultato di ciò che hanno falsamente promesso. Ma non possono sicuramente essere invocati per legittimare il programma di ingerenza esterna che hanno tenuto nascosto e quindi non esaminato, e per giustificare le misure di aggravamento dello sfruttamento di chi lavora, di accentuazione delle ingiustizie, di impoverimento e declino del paese.

3. Saranno tempi difficili quelli che aspettano i lavoratori, il popolo e il paese. Non solo perché la situazione in Portogallo presenta seri e gravi problemi, ma soprattutto perché l’intenzione della politica di destra e di coloro che si preparano a metterla in pratica e a supportarla, è di peggiorare sempre più le condizioni di vita dei portoghesi, nello stesso momento in cui si distribuisce benessere e profitti per il capitale.

Ma sono anche tempi di fiducia nel fatto che il risultato della CDU dà respiro. Fiducia nella lotta e nella resistenza di milioni di portoghesi – anche di quelli che ora hanno votato per i partiti della troika e che rapidamente si uniranno a noi in difesa dei nostri diritti – per affrontare e sconfiggere i progetti e le misure antipatriottiche che ci vogliono imporre. Fiducia nella determinazione dei lavoratori, della gioventù e del popolo, per resistere e sconfiggere ciascuna delle misure che dovranno essere approvate dal governo e dall’Assemblea della Repubblica.

Fiducia nel fatto che in questa lotta, nella lotta di massa che seguirà, potranno contare sulla presenza, la coerenza e la combattività dei deputati del PCP e del PEV, ma anche sulla nostra forza e determinazione a fare la nostra parte nella difesa dei diritti e dell’occupazione, nella lotta alla precarietà, nella valorizzazione dei salari e delle pensioni, nella valorizzazione della produzione nazionale, nell’appoggio ai piccoli e medi agricoltori e imprenditori, nel far pagare alle banche, ai gruppi economici, alle grandi fortune il prezzo della crisi che essi stessi hanno creato.

Nell’assumere i suoi impegni, il PCP presenterà all’inizio dei lavori parlamentari un progetto di risoluzione che propone l’apertura immediata di un processo di rinegoziazione del debito pubblico nazionale, la sola e reale alternativa capace di non compromettere irrimediabilmente per decenni il futuro del paese, la sua sovranità e la possibilità del suo sviluppo. Presenterà anche iniziative per valorizzare i salari e le pensioni, garantire la lotta alla precarietà, la difesa dei diritti dei lavoratori e la difesa e la qualificazione dei servizi pubblici.

Con la coscienza delle difficoltà e dei pericoli che minacciano il futuro prossimo, la CDU conferma la convinzione che la politica patriottica e di sinistra che proponiamo per affrontare e vincere i problemi nazionali, emergerà nei prossimi tempi come l’unica uscita solida e sicura per bloccare il cammino del declino e dell’impoverimento a cui la politica della destra – qualsiasi sia la forma con cui ci verrà presentata – intende spingere il paese.

3. Salutiamo le migliaia di candidati e attivisti del PCP, del PEV, di ID, della gioventù CDU e i molti indipendenti che, con la loro generosa abnegazione e con il loro intervento hanno contribuito a chiarire, mobilitare e costruire questo risultato della CDU.

La CDU saluta anche tutti coloro che hanno accordato il loro appoggio e il loro voto, e in particolare le molte migliaia che lo hanno fatto per la prima volta riaffermando la loro più ferma convinzione che nella loro azione troveranno una forza che non solo onorerà integralmente la sua parola ma corrisponderà alle loro speranze e aspirazioni. Un appoggio e una fiducia che costituiscono un solido fattore di incoraggiamento per la lotta di tutti i giorni, e che continuerà domani, per la conquista di una politica patriottica e di sinistra, per la difesa degli interessi dei lavoratori e del popolo, per l’affermazione del Portogallo in quanto nazione sovrana e indipendente.