Più forti i comunisti, più forte la sinistra

A proposito della discussione aperta dall’appello di tantissime e tantissimi comunisti per la riunificazione dei comunisti in Italia, è opportuno precisare che la linea politica del Pdci è la medesima da almeno tre anni a questa parte, molto esplicita e nitida, tanto da non poter essere oggetto di fraintendimenti:
noi siamo per l’unità delle forze democratiche contro la deriva di regime di destra che sta prevalendo in Italia; siamo per l’unità di una sinistra plurale a partire dalla discriminante di classe tra chi sta con la Fiom e chi con la Fiat; ma siamo anche perché all’interno dello schieramento democratico, nonché all’interno di una sinistra plurale qual è oggi la Fds – che speriamo presto di allargare ad altre forze – si costituisca un unico e meno fragile Partito comunista. Un partito che è unitario per vocazione e tuttavia irriducibilmente diverso per sua intrinseca natura, proprio perché comunista. L’appello dunque di più di 2000 militanti va in quella direzione e ne costituisce una tappa: lungi dal rappresentare elemento di divisione, esso si muove nel solco dell’unità tra comunisti e a sinistra, perché le due cose si tengono sempre.